Trasferivano a casa pazienti deceduti in ospedale a Castellammare facendoli risultare ancora vivi: è quanto emerso dalle indagini che hanno portato oggi al sequestro delle ambulanze di una società riconducibile al clan camorristico D’Alessandro.

L’operazione, condotta dai Carabinieri di Torre Annunziata sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha portato all’arresto di un prestanome del clan e di un presunto affiliato.

Le modalità illecite

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il clan aggirava le norme che stabiliscono che il prelievo della salma debba essere effettuato esclusivamente da ditte autorizzate dal Comune.
Per eludere questi vincoli, le ambulanze della società sequestrata facevano risultare i pazienti come ancora in vita quando lasciavano il nosocomio di Castellammare di Stabia, consentendo così di trasferire i defunti senza autorizzazioni ufficiali.

I casi accertati

Le indagini hanno già documentato almeno tre episodi verificatisi tra aprile e luglio 2021, ma gli investigatori stimano che i casi reali possano essere molto più numerosi.
Il meccanismo illecito evidenzia l’infiltrazione del clan D’Alessandro in un settore sensibile come quello dei trasporti funebri e delle ambulanze, confermando la capacità criminale di aggirare regolamenti pubblici per scopi illeciti.