La sfida tra Napoli e Cagliari, in programma venerdì alle 20:45 allo Stadio Diego Armando Maradona, sta diventando un vero caso mediatico. La corsa all’acquisto dei biglietti si è trasformata in un’odissea per migliaia di tifosi, con file virtuali interminabili, server sovraccarichi e fenomeni di bagarinaggio fuori controllo.
Biglietti esauriti in poche ore: assalto alla vendita online
La vendita è iniziata ieri alle 15, con una prima fase riservata esclusivamente ai possessori della fidelity card del Napoli. I dati parlano chiaro: oltre 400.000 utenti in coda su TicketOne per accaparrarsi uno dei preziosi tagliandi. Nonostante ciò, i biglietti sono andati esauriti in poche ore, lasciando migliaia di tifosi a mani vuote.
Alle 14 è partita la cosiddetta “vendita libera”, disponibile solo in caso di disponibilità residua. Tuttavia, questa fase si è rivelata sostanzialmente simbolica, poiché la disponibilità è terminata quasi immediatamente.
Il fenomeno del bagarinaggio: prezzi alle stelle
Parallelamente, si è registrata una preoccupante esplosione del mercato secondario non ufficiale. Secondo numerose segnalazioni raccolte dal deputato Francesco Emilio Borrelli, sono comparsi online annunci di rivendita dei biglietti a prezzi esorbitanti:
Fino a 500 euro per un posto in curva o nei distinti;
Oltre 1.600 euro per un biglietto in tribuna Posillipo.
Questi numeri confermano una tendenza ormai consolidata, che non riguarda solo il calcio ma anche concerti ed eventi culturali.
La posizione ufficiale del Napoli: tolleranza zero contro gli abusi
La SSC Napoli, attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale, ha ribadito la necessità di acquistare i biglietti esclusivamente attraverso i canali autorizzati, avvertendo che:
“In nessun caso sarà consentito il cambio utilizzatore. Ogni abuso o utilizzo fraudolento dei biglietti sarà punito ai termini di legge”.
Il club partenopeo ha inoltre precisato di non rispondere in alcun modo di eventuali truffe derivanti dall’acquisto di tagliandi al di fuori dei circuiti ufficiali.
Le critiche al sistema: servono soluzioni strutturali
Secondo l’onorevole Borrelli, il sistema attuale presenta gravi falle. A suo avviso:
“Il sistema di vendita dei biglietti online è completamente da rivedere: inefficace, iniquo e facilmente aggirabile dai professionisti del bagarinaggio”.
Due le possibili soluzioni proposte:
Adozione di piattaforme blockchain, che rendano tracciabile e inalterabile ogni singolo biglietto, impedendo le manovre speculative;
Ritorno alla vendita fisica al botteghino, con controlli più stringenti e criteri di accesso trasparenti.