Bonus Affitti da oltre 1000 euro
Misure regionali, comunali e interventi degli enti bilaterali per sostenere le famiglie italiane
Il caro affitti continua a incidere in modo significativo sul bilancio delle famiglie italiane. L’aumento dei canoni, soprattutto nelle grandi città, e la riduzione dell’offerta abitativa rendono sempre più difficile trovare o mantenere una casa in affitto. Giovani, lavoratori con contratti precari e nuclei a reddito medio-basso sono tra i gruppi più penalizzati da un mercato immobiliare sempre più competitivo.
Per contrastare il fenomeno, alle tradizionali iniziative di Regioni e Comuni si aggiungono oggi gli interventi del welfare integrativo, in particolare quelli degli enti bilaterali. Si tratta di un insieme di contributi economici pensati per alleggerire il peso del canone di locazione e prevenire situazioni di emergenza abitativa.
Bonus Affitto Lombardia: requisiti e criteri preferenziali
La Regione Lombardia ha approvato il contributo “Sostegno al mantenimento dell’alloggio in locazione sul libero mercato”, proposto dall’assessore alla Casa e Housing sociale Paolo Franco. Lo stanziamento ammonta a oltre 835.000 euro, con un valore medio di circa 1.045 euro per nucleo familiare.
Requisiti di accesso
Le famiglie interessate devono:
non essere soggette a procedure di rilascio dell’abitazione
non essere proprietarie di un immobile adeguato alle esigenze del nucleo
avere residenza nell’alloggio con un contratto di locazione regolare e registrato
Criteri preferenziali
La Regione riconosce priorità alle famiglie colpite da eventi che hanno ridotto la capacità economica, tra cui:
perdita del lavoro
riduzione dell’orario e conseguente diminuzione del reddito
mancato rinnovo di un contratto a termine
chiusura di un’attività professionale
malattia grave o decesso di un componente
nuclei composti da soli under 36
Perché la misura è rilevante
Il mercato degli affitti in Lombardia registra aumenti costanti e un’offerta limitata. Il contributo regionale intende supportare chi rischia la morosità incolpevole e favorire la stabilità abitativa anche per i nuclei che non rientrano nei classici canali di edilizia sociale. L’assessore Franco ha definito l’intervento un aiuto concreto rivolto alle famiglie in condizioni di fragilità.
Altre iniziative regionali a sostegno dell’affitto
Emilia-Romagna
Nel 2025 la Regione Emilia-Romagna ha approvato un Fondo affitto da oltre 10 milioni di euro per sostenere chi vive in locazione sul libero mercato.
Il contributo previsto:
20% del canone annuo, fino a 1.500 euro, per famiglie con incidenza canone/reddito tra 25% e 40%
25% del canone annuo, fino a 2.000 euro, per famiglie con incidenza superiore al 40%
Lazio
La Regione Lazio offre contributi integrativi per i conduttori con:
ISEE non superiore a 14.000 euro
incidenza del canone annuo superiore al 24% del reddito familiare
Contributi comunali: il caso del Comune di Sarteano
Anche molti Comuni prevedono sostegni specifici. A Sarteano (provincia di Siena) è stato aperto un bando per l’erogazione di contributi a integrazione dei canoni di locazione, con due fasce di accesso:
Fascia A: ISEE fino a due pensioni minime INPS
Fascia B: ISEE tra due pensioni minime e 32.456,72 euro
L’importo viene calcolato in base all’incidenza del canone sul reddito familiare, seguendo i criteri regionali.
Il ruolo degli enti bilaterali nel sostegno all’affitto
Accanto alle misure pubbliche, gli enti bilaterali offrono contributi per i lavoratori iscritti che affrontano difficoltà nel pagamento del canone. Questi enti forniscono servizi di welfare integrativo che comprendono anche altre prestazioni, come rimborsi per asili nido o bonus per la natalità.
Un esempio è Ebiter Milano (settore terziario per Milano e Monza-Brianza), che prevede un contributo per il canone di locazione fino a 250 euro al mese per tre mesi per lavoratori con ISEE fino a circa 32.000 euro.