"Ti aspetto giù", minacce alla dottoressa del Santobono

Quattro episodi in un mese e mezzo

A cura di Redazione
08 dicembre 2025 10:53
"Ti aspetto giù", minacce alla dottoressa del Santobono -
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La polizia ha denunciato un uomo di 46 anni per minacce ai danni di una dottoressa dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Gli agenti sono intervenuti dopo la chiamata della stessa professionista, che aveva segnalato il comportamento aggressivo dell’uomo.

Secondo la ricostruzione, il 46enne aveva accompagnato un parente in reparto e si trovava insieme ad altri visitatori quando il personale sanitario ha chiesto di ridurre il numero di persone presenti nella stanza. A quel punto l’uomo avrebbe rivolto alla dottoressa una frase intimidatoria: «Forse non hai capito, ti aspetto giù». La sanitaria ha sporto denuncia e la polizia ha acquisito le immagini delle telecamere interne.

L’episodio è il quarto in circa un mese e mezzo a coinvolgere operatori sanitari in strutture della città. Nei giorni scorsi, al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini, si era verificata una grave aggressione verbale durante la notte. Due dirigenti medici erano state pesantemente insultate dalla madre di una paziente che pretendeva un accesso immediato alle cure, nonostante la giovane presentasse una semplice influenza e non rientrasse nelle urgenze prioritarie. La donna aveva ignorato le indicazioni del triage, scagliandosi contro le professioniste con parole offensive e minacce. Si era reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

Ancora più indietro, a metà novembre, un’infermiera impegnata nelle attività di triage era stata colpita al volto con uno schiaffo da una donna presumibilmente tossicodipendente, che aveva dichiarato di trovarsi in crisi di astinenza. L’aggressione, immotivata e improvvisa, era avvenuta mentre l’operatrice stava assistendo un’altra paziente. L’infermiera, refertata con tre giorni di prognosi, aveva denunciato l’accaduto.

La successione di episodi conferma un fenomeno in crescita: le aggressioni, fisiche o verbali, contro il personale sanitario continuano a ripetersi con frequenza e riportano all’attenzione pubblica un clima di tensione che mette a rischio chi lavora nei pronto soccorso.

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