Una coppia dell’Agro nocerino sarnese, lui di Angri e lei di Scafati, si trova coinvolta in un’indagine per frode e truffa, dopo che dei soldi oggetto di un raggiro sono stati trasferiti sul loro conto corrente. La Procura di Nocera Inferiore sta indagando su quanto accaduto, coinvolgendo anche altre persone non ancora identificate. L’accusa è che il conto della coppia sia stato utilizzato per ricevere i proventi di truffe perpetrate da altri in precedenza.
La vicenda ha avuto inizio quando la coppia ha denunciato il blocco del loro conto bancario. La coppia aveva messo in vendita alcuni lampadari d’epoca su un portale di annunci online, ricevendo una risposta da un acquirente interessato all’acquisto. L’accordo era stato fissato per una somma di 16.000 euro, da trasferire tramite bonifico bancario, che era stato accreditato in modo istantaneo. Successivamente, la coppia si era recata all’appuntamento per consegnare i lampadari, ma l’acquirente, dopo aver caricato la merce, era scomparso senza lasciare traccia.
Il giorno successivo, però, la coppia ha scoperto che il loro conto corrente era stato bloccato dalla banca. Sconvolti, si sono recati in filiale per chiedere spiegazioni, ma senza ottenere alcuna risposta. Solo dopo l’intervento della polizia, le indagini hanno portato alla luce il coinvolgimento della coppia in un’operazione illecita.
Dopo un’attenta analisi, è emerso che sul conto della coppia erano confluiti dei soldi provenienti da una truffa ai danni di un correntista spagnolo. Quest’ultimo aveva visto svuotato il proprio conto corrente e il denaro, che comprendeva parte del pagamento per i lampadari, era finito nelle mani della coppia. Gli inquirenti hanno appurato che dietro la vicenda si nascondeva un raggiro compiuto attraverso il metodo di phishing, che consente di ingannare le vittime per ottenere accesso ai loro dati bancari.
Gli indagati sono stati raggiunti da un avviso di garanzia, con l’accusa di truffa. La coppia ha ora venti giorni di tempo per chiedere un interrogatorio o presentare memorie difensive in merito alle contestazioni a loro carico.