L’artista campano Fernando Mangone, originario della provincia di Salerno, rievoca la grandezza di Antonello da Messina con una nuova opera che non è soltanto un omaggio artistico, ma anche un manifesto di impegno civile: riportare attenzione e futuro alle aree interne della Campania attraverso la forza dell’arte. Antonello da Messina, maestro del Rinascimento che seppe cogliere l’anima nei suoi ritratti, diventa per Mangone un modello e un punto di partenza per un linguaggio contemporaneo che guarda al territorio e alla sua rigenerazione. La Campania interna, fatta di borghi ricchi di storia ma spesso svuotati dallo spopolamento, si trasforma così da sfondo silenzioso a protagonista di un progetto culturale che vuole riportare vita, comunità e bellezza.

Il progetto di Mangone va quindi oltre la dimensione pittorica: l’opera diventa simbolo di un nuovo modo di abitare i territori interni, partendo dalla cultura e dalla bellezza come strumenti di attrazione e rigenerazione sociale. L’arte, portata fuori dai grandi centri e restituita ai borghi, diventa occasione di incontro, di identità e di sviluppo. La Fondazione Arte Mangone – F.A.M. ETS, presieduta da Anna Coralluzzo, sostiene questa visione che unisce la lezione dei grandi maestri del passato alla necessità di ridare vita ai paesi interni della Campania e, per estensione, a quelli di tutta Italia.

Il ritratto che Mangone dedica ad Antonello da Messina sarà presentato proprio in Campania, all’interno di eventi espositivi organizzati nelle aree interne, con l’obiettivo di creare un percorso itinerante che tocchi i borghi meno conosciuti ma ricchi di patrimonio. L’idea è quella di fare della cultura un motore per riaccendere economie locali, attirare visitatori e creare nuove possibilità di vita nei territori oggi più fragili.
Così come Antonello seppe innovare il suo tempo, Fernando Mangone si pone l’obiettivo di innovare il rapporto tra arte e territorio, facendo della Campania un laboratorio di rinascita e un modello per l’intera Italia.