L’Italia sta affrontando un’ondata di caldo estremo alternata a violenti temporali, con effetti gravi su salute pubblica, infrastrutture, economia e ambiente. L’anticiclone Pluto continua a mantenere temperature elevate in tutta la Penisola, con picchi vicini ai 40 gradi in molte città.
Vittime e casi critici legati al caldo
Numerosi i decessi attribuiti all’ondata di calore:
In Sardegna, due turisti, di 75 e 57 anni, sono morti in spiaggia.
A Genova, un uomo di 85 anni è deceduto per scompenso cardiaco aggravato dalla disidratazione.
In provincia di Brescia, un camionista è stato trovato senza vita all’interno del suo mezzo sull’A4.
A Versailles, una bambina di dieci anni è morta per infarto, probabilmente a causa di un colpo di calore.
I pronto soccorso registrano un incremento di accessi per disidratazione, malori e spossatezza. Il Ministero della Salute ha annunciato l’aumento dei capoluoghi in bollino rosso, da 18 a 20.
Protocollo caldo per la tutela dei lavoratori
Firmato un protocollo tra Ministero del Lavoro e sindacati con misure per la sicurezza dei lavoratori esposti alle alte temperature. Il testo sarà recepito tramite decreto ministeriale nei prossimi giorni.
Maltempo al Nord: blackout e disagi
Nel Nord Italia, il maltempo sta provocando danni e disservizi:
Toscana: rinviato il Palio di Siena, allagamenti a Prato, blackout a Firenze.
Lombardia: deviazioni tranviarie a Milano per interruzione elettrica dovuta al surriscaldamento. Situazione critica anche a Bergamo per la rete elettrica e l’asfalto.
Grandinate e nubifragi anche nelle province di Pistoia, Pisa e Arezzo.
Misure locali e impatto sulle attività all’aperto
Alcuni comuni hanno già emesso ordinanze per la sospensione delle attività esterne nelle ore più calde (12:30–16:00). In Piemonte, il provvedimento riguarda i rider e altre categorie esposte.
Danni all’agricoltura e crisi idrica
La Coldiretti denuncia gravi conseguenze per il settore agricolo:
Frutta e ortaggi bruciati, calo della produzione di latte, animali in sofferenza.
Siccità diffusa: oltre 164 milioni di metri cubi d’acqua mancanti rispetto alla capacità degli invasi.
Irrigazione compromessa e raccolti a rischio in molte regioni.
Una crisi che richiede risposte strutturali
L’alternanza tra caldo estremo e eventi meteorologici violenti evidenzia la vulnerabilità del territorio italiano di fronte al cambiamento climatico. L’urgenza di strategie strutturali e coordinate a livello nazionale è ormai indifferibile, per tutelare salute, ambiente e comparti economici essenziali.