Il calo delle nascite in Italia, spesso definito “inverno demografico”, rappresenta una delle principali preoccupazioni per il futuro del Paese. Le cause sono molteplici, ma tra le più rilevanti vi sono le difficoltà economiche che scoraggiano molte famiglie dal mettere al mondo dei figli. In risposta a questa criticità, il Governo ha introdotto nella Legge di Bilancio un nuovo incentivo economico: il Bonus Nuovi Nati 2025.

Cos’è il Bonus Nuovi Nati
Il Bonus Nuovi Nati è un contributo economico una tantum di 1.000 euro, destinato alle famiglie che nel corso del 2025 accolgono un nuovo nato, un bambino in affido preadottivo oppure adottato. L’obiettivo è duplice: da un lato sostenere economicamente i nuclei familiari, dall’altro incentivare la natalità nel Paese.

Il bonus è diventato ufficialmente operativo dal 17 aprile 2025, come previsto dalla circolare INPS n. 56 del 14 aprile 2025.

Requisiti per ottenere il bonus
Per beneficiare del contributo, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

essere cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea con residenza in Italia;

in alternativa, possedere un permesso di soggiorno di lungo periodo o altro titolo valido che consenta la permanenza sul territorio italiano;

avere la residenza in Italia sia al momento della nascita (o dell’adozione/affidamento) sia al momento della presentazione della domanda.

Si precisa che il bonus spetta anche in caso di adozione o affido preadottivo, a condizione che questi eventi si verifichino nel 2025.

A chi viene erogato il bonus per primo
In una prima fase, la somma verrà corrisposta prioritariamente alle famiglie che:

hanno già effettuato la domanda,

hanno avuto figli nei primi mesi del 2025, prima dell’entrata in vigore della circolare INPS.

In questi casi, l’erogazione avverrà entro 60 giorni dall’entrata in vigore della misura. Successivamente, si procederà con le altre richieste seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Scadenze e modalità di richiesta
Per poter ricevere il bonus, la domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla nascita, adozione o affido del minore. Le richieste saranno accolte fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Per il 2025, il fondo previsto è pari a 330 milioni di euro, mentre per il 2026 salirà a 360 milioni di euro.

La domanda può essere inviata attraverso diverse modalità:

online, accedendo con SPID, CIE o CNS al portale INPS o all’app INPS Mobile;

telefonicamente, contattando il Contact Center INPS:

da rete fissa: 803.164 (numero verde gratuito),

da rete mobile: 06 164.164 (a pagamento secondo tariffa del proprio gestore);

tramite patronato, che può fornire assistenza nella compilazione e invio della domanda.