La linea ferroviaria Torre Annunziata-Castellammare di Stabia-Gragnano sarà oggetto di una significativa riconversione in tram leggero, come annunciato dal presidente di Eav, Umberto De Gregorio. L’incarico per la redazione del progetto definitivo è infatti affidato a un raggruppamento temporaneo di imprese di alto profilo, composto da Proger Spa (azienda mandataria), Italferr Spa, Hub Engineering, Progin Spa, Cremonesi Workshop Srl e Gnosis progetti società cooperativa (che sono i mandanti dell’incarico), per un importo di circa un milione di euro.
Secondo quanto comunicato dall’Ente Autonomo Volturno, la consegna delle attività avverrà nella settimana successiva, con un cronoprogramma molto serrato: entro dieci giorni dalla sottoscrizione del verbale di consegna, l’appaltatore restituirà l’elenco degli elaborati del progetto, il programma di emissione degli stessi e il piano delle indagini. La consegna del progetto definitivo è prevista entro 120 giorni dalla ricezione di tutte le indagini geognostiche, strutturali e ambientali.
Una volta approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, presumibilmente entro la fine dell’anno, si procederà con il bando di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori, che riguarderanno almeno il primo lotto tra Castellammare di Stabia e Gragnano. Questo primo lotto è già finanziato per circa 33 milioni di euro, a valere sulle risorse FSC 2014-2020 per il finanziamento del Cis Vesuvio-Pompei-Napoli. Insomma un modo per collegare finalmente anche Gragnano ed i Monti Lattari con i Paesi Vesuviani, area turistica soprattutto dal punto di vista paesaggistico ed enogastronomico ma priva finora di trasporti se non su gomma e molto a singhiozzo.
La durata dei lavori è stimata in venti mesi dalla consegna degli stessi. RFI ha confermato il proprio supporto tecnico per l’avvio dell’iter di dismissione del sedime ferroviario della tratta, caratterizzata dalla mancanza di impegni sul servizio di trasporto pubblico locale.