Una delle infermiere aggredite ieri sera presso l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli) ha postato sui social le foto delle ferite. Prima trascinata per i capelli, poi presa a pugni, ha riportato la rottura di un dente e ferite al naso. Questo il referto completo: frattura dell’incisivo superiore destro mediale, l’infrazione delle ossa nasali, una ferita lacero contusa al labbro superiore, suturata con un punto riassorbibile, una vistosa tumefazione al lato destro del volto, una lombalgia post traumatica e un severo stato di agitazione psicomotoria. Sulla vicenda indagano gli agenti del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, che stanno identificando il responsabile. Secondo una prima ricostruzione, pare che l’aggressione sia scattata perché due infermiere hanno chiesto di lasciare la sala d’attesa troppo affollata, scatenando la reazione violenta e immotivata dei familiari di una paziente.
“Siamo stanchi delle violenze – dice il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo – chiediamo l’immediata attivazione del drappello di polizia all’interno del presidio. Arrivati a questo punto la militarizzazione degli ospedali è l’unica strada percorribile. Ogni giorno gli operatori sanitari raggiungo il posto di lavoro per curare e non certo per rischiare la vita. Naturalmente, nel percorso giudiziario che seguirà questo atto di violenza, come azienda ci costituiremo parte civile”.





