Si procederà mercoledì prossimo all’esame autoptico dell’uomo di origini nordafricane che ha dato in escandescenze questa mattina per strada nel vicentino ed poi è rimasto ucciso in un conflitto a fuoco con i carabinieri. Si tratta di un cittadino marocchino residente a Scafati, Soufine Boubagura, risultato sprovvisto di documenti. L’uomo avrebbe sparato più volte nei confronti dei carabinieri e dei vigili urbani, urlando anche in più occasioni Allah Akbar. A quanto ricostruisce la procura di Vicenza in una nota tutto è cominciato nella mattinata di oggi a Breganze, in via Roma, quando una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Thiene è intervenuta in seguito a varie segnalazioni che indicavano una persona in evidente stato di alterazione psico-fisica che causava pericolo alla circolazione, anche con tentativi di aggressione agli utenti della strada.

La pattuglia – composta da un vice brigadiere e da un appuntato scelto – a quel punto ha individuato all’altezza della rotonda tra via Bassano del Grappa e via Crosara un persona di origine nord-africana vestita con una tunica di colore scuro. Secondo la prima ricostruzione dei Carabinieri, spiega la procura, R.O.N.I., l’uomo – che avrebbe ripetutamente pronunciato le parole “Allah Akbar” – avrebbe tentato di aggredire fisicamente i militari dell’Arma, tanto che “il capo-pattuglia, previo avvertimento, era costretto a fare uso per due volte del taser in dotazione”.

L’uomo, però, nonostante fosse colpito dal taser, si è avvicinato all’Appuntato in procinto di lanciare l’allarme radio dall’autovettura di servizio, spintonandolo e facendolo cadere sul sedile anteriore del veicolo. Nel corso della colluttazione l’aggressore è quindi riuscito a impossessarsi della pistola d’ordinanza del militare che prima ha puntato verso il vice Brigadiere – che nel frattempo si era riparato dietro un muretto – tentando ripetutamente ma invano di armare la pistola, poi, all’arrivo sul posto di un equipaggio della Polizia Locale “Nordest Vicentino”, con a bordo gli Istruttori Castelli e Frusti, il nordafricano gli ha esploso più colpi contro, colpendo Frusti mentre questi tentava di allontanarsi volgendo le spalle all’aggressore, causandone la caduta all’interno di un fossato.

Frusti è stato a questo punto raggiunto dall’uomo il quale ha indirizzato l’arma contro di lui, senza riuscire ad esplodere i colpi. In aiuto al vigile urbano è sopraggiunto il vice Brigadiere che ha sparato più colpi con la pistola di ordinanza, uccidendo il nordafricano.