La vicenda si è svolta presso l’ospedale di Boscotrecase, dove il medico cardiologo Carlo Sestri era in servizio al momento dell’arrivo del paziente Luigi Monaco. Monaco, cinquantenne di Torre Annunziata, era già colpito da un infarto due anni prima e aveva subito un’angioplastica che gli aveva salvato la vita. Quando si presentò al pronto soccorso con i sintomi di un nuovo episodio cardiaco, gli esami effettuati avrebbero dovuto richiamare l’attenzione del medico e indurlo a trattenere il paziente in osservazione e a eseguire una curva enzimatica, in modo da poter diagnosticare tempestivamente un infarto acuto e procedere con un intervento di angioplastica.

Invece, nonostante le evidenze presentate dagli esami e gli atipici segnali di un infarto, il medico Sestri ha deciso di dimettere il paziente, causando la sua morte il giorno successivo. La famiglia di Monaco, sconvolta e arrabbiata per la perdita prematura del loro caro, ha deciso di denunciare il medico e chiedere giustizia per la morte evitabile del loro congiunto.

La Procura di Torre Annunziata ha quindi avviato le indagini e nel 2018 ha chiesto il rinvio a giudizio del medico Sestri per negligenza medica. Il processo si è svolto nel corso degli anni, fino alla sentenza emessa dal tribunale di Torre Annunziata che ha condannato il medico a un anno e tre mesi di reclusione, con pena sospesa e il pagamento di una provvisionale in favore della famiglia della vittima.

La sentenza rappresenta una vittoria per la famiglia Monaco e per la giustizia, ma non può riportare in vita il loro caro e non cancella il dolore causato dalla perdita. E’ importante che i medici e il personale sanitario siano sempre attenti e responsabili nell’esercizio delle loro funzioni, in modo da evitare tragici incidenti come questo.