Durante la Giornata nazionale dedicata alla prevenzione del diabete, sono stati individuati 117 potenziali casi della malattia su un totale di 877 cittadini sottoposti a screening gratuiti. Si tratta di quasi il 14% delle persone esaminate, un dato che conferma la necessità di iniziative strutturate per l’intercettazione precoce delle alterazioni metaboliche.
L’attività è organizzata dal Gruppo Nefrocenter, che ha coinvolto 30 operatori sanitari in dieci piazze e strutture distribuite tra Campania e Lazio, regioni che registrano un’elevata incidenza di diabete: circa 500mila persone in Campania e poco meno nel Lazio. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, in Italia il numero dei diabetici oscilla tra 3,4 e 4 milioni, con una quota significativa di casi non diagnosticati.
Un modello di prevenzione a contatto con i cittadini
L’iniziativa ha portato la sanità territoriale direttamente nelle piazze, con postazioni attive in otto città campane — Atripalda, Castellammare di Stabia, Cava de’ Tirreni, Napoli, Nocera Inferiore, San Giuseppe Vesuviano, Scafati e Torre Annunziata — alle quali si sono aggiunti punti informativi nel Lazio, ampliando il raggio di azione della campagna.
Ogni partecipante ha potuto effettuare una visita diabetologica e la misurazione della glicemia capillare, un controllo rapido ma essenziale per individuare tempestivamente eventuali alterazioni glicemiche.
Il numero dei casi potenzialmente sommersi emersi dagli screening dimostra quanto la prevenzione resti un presidio fondamentale per ridurre le complicanze del diabete e garantire una migliore qualità della vita.
Il ruolo del Gruppo Nefrocenter
Il Gruppo Nefrocenter è uno dei principali operatori sanitari a livello nazionale per la ricerca, la diagnosi e il trattamento del diabete e delle malattie renali. Grazie a una rete capillare di strutture e a iniziative mirate svolte regolarmente nelle piazze italiane, il gruppo mira a rendere la prevenzione un gesto semplice e accessibile a tutti.
I responsabili dell’iniziativa sottolineano come la forte partecipazione dei cittadini e il numero elevato di screening effettuati confermino l’efficacia di un modello che combina prossimità, rapidità di esecuzione e competenza clinica. La Giornata mondiale del diabete, spiegano, si è rivelata ancora una volta un momento di incontro e informazione, fondamentale per promuovere consapevolezza e diagnosi precoce.
Perché lo screening è decisivo
L’obiettivo principale dello screening per il prediabete è individuare le condizioni di rischio prima che evolvano in diabete conclamato. Una diagnosi precoce può infatti prevenire complicanze severe come malattie renali, disturbi cardiovascolari e problemi alla vista, che rappresentano un impatto significativo sulla salute pubblica.





