Tutto pronto per l’apertura al pubblico della Linea 7 della metropolitana di Napoli, la nuova tratta Soccavo–Monte Sant’Angelo realizzata da Webuild. Il servizio sarà attivo da lunedì 10 novembre 2025, con un orario sperimentale che prevede corse ogni 24 minuti.

Un tassello strategico per la mobilità cittadina

La Linea 7 rappresenta una delle infrastrutture più attese del capoluogo campano. Dopo anni di lavori e rinvii, il nuovo collegamento amplia il sistema del trasporto pubblico metropolitano, offrendo nuove opportunità di mobilità sostenibile e un’integrazione diretta con le linee esistenti.

Realizzata nell’ambito di un piano di opere per il Sud Italia dal valore complessivo di 15 miliardi di euro, la linea rientra tra le 14 stazioni costruite da Webuild per la metropolitana di Napoli, tra cui alcune delle iconiche “Stazioni dell’Arte” come Toledo, Università, Dante, Museo e Materdei, riconosciute a livello internazionale per il loro valore architettonico e culturale.

Il collegamento con l’Università Federico II

La nuova tratta collega il quartiere di Soccavo con il polo universitario di Monte Sant’Angelo a Fuorigrotta, sede dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, frequentato ogni giorno da oltre 30.000 studenti.
L’obiettivo è facilitare l’accesso al campus e ridurre il traffico nell’area ovest della città.

Gestione e interscambi

Il servizio sarà gestito da Eav (Ente Autonomo Volturno) e consentirà l’interscambio con la Circumflegrea e la Cumana, che collegano il centro città con i Campi Flegrei, oltre che con la funicolare del Vomero.
Da Montesanto sarà infatti possibile proseguire verso la Linea 2 e le stazioni Dante e Toledo della Linea 1, e in futuro sono previste ulteriori connessioni con le altre linee cittadine.
Un passo avanti verso un sistema di trasporto integrato e un’alternativa concreta all’uso dell’auto privata.

Monte Sant’Angelo: la “cattedrale della mobilità” firmata Anish Kapoor

Il progetto architettonico della stazione di Monte Sant’Angelo porta la firma dell’artista britannico Anish Kapoor, celebre per le sue installazioni monumentali.
La stazione è concepita come una “cattedrale della mobilità”, dove arte, luce e tecnologia dialogano con lo spazio urbano.
Due sculture di grandi dimensioni, posizionate ai due ingressi – quello del campus universitario e quello del Rione Traiano – accolgono quindi i viaggiatori trasformando l’accesso alla metro in un’esperienza immersiva che evoca la discesa agli Inferi.

I cantieri Webuild: tra Parco San Paolo e Capodichino

Webuild è impegnata anche nella costruzione della stazione Parco San Paolo, dove sono stati completati i primi due dei cinque livelli previsti e avviati gli scavi per la galleria di collegamento con la futura fermata di Terracina.
Parallelamente, il Gruppo prosegue i lavori alla stazione Capodichino della Linea 1, che collegherà porto, aeroporto e rete ferroviaria ad alta velocità, e nel raddoppio della Cumana, sulla tratta tra Dazio e Cantieri, lunga circa 5 chilometri.