A poche ore dal voto, il clima politico in Campania resta incandescente. Nella sua ultima diretta social prima delle elezioni, Vincenzo De Luca lancia accuse frontali agli “amici di Fratelli d’Italia”, denunciando “dati falsi sulla sanità diffusi dalla Meloni e dal Governo”. Il presidente uscente non risparmia neppure Report, che domenica manderà in onda un servizio sulle liste d’attesa regionali: De Luca parla di una “ipotesi assurda” di manipolazione e annuncia che, se il programma diffonderà informazioni scorrette in periodo elettorale, partiranno querele per diffamazione.
De Luca contro Meloni, Tajani e la kermesse del centrodestra
Il governatore rompe il silenzio anche sull’evento del centrodestra a Napoli, dove Meloni, Tajani e altri ministri sono saliti sul palco seguendo il coro “chi non salta comunista è”.
«Quando vengono in Campania si mettono a zompare — ha detto De Luca —. A parte l’estetica, ho visto Tajani con la panza avanti che sembrava un baccalà, la mia critica non riguarda fascismo e antifascismo: sono dei cafoni».
Poi l’affondo politico: «Gli amici di Fratelli d’Italia sono alla disperazione e mentono in modo spudorato. È un atteggiamento da ventennio».
Sul tema delle liste d’attesa aggiunge: «In Campania non è manipolabile nulla perché i dati finiscono direttamente nel CUP. Da altre parti si fanno le truffe».
E sull’inchiesta di Report: «Nessuno è venuto a parlare con la Regione: un atto di cialtroneria».
Il “caso barca” di Fico: la risposta di Crosetto e le reazioni
Alle polemiche sul fronte politico si aggiunge la vicenda dell’ormeggio dell’imbarcazione dell’ex presidente della Camera Roberto Fico nel porto militare di Nisida. In Aula, il ministro della Difesa Guido Crosetto chiarisce che:
Fico paga una quota annuale di circa 550 euro;
la richiesta risale al 2018 ed era legata a esigenze di sicurezza personale, vista la necessità di un’area sorvegliata;
la concessione è stata rinnovata di anno in anno, anche dopo il termine del mandato parlamentare;
sono in corso verifiche su casi analoghi in altre aree militari del Paese.
Per Fico la questione è chiusa: «La risposta di Crosetto dimostra che non c’è alcun ormeggio illegale e che la trasparenza è totale».
Non dello stesso avviso Fratelli d’Italia, che insiste nel definire la situazione un privilegio. Il senatore Sergio Rastrelli parla di «costo risibile e privilegio intollerabile». Il deputato Marco Cerreto sostiene che si tratti di «un trattamento di favore», mentre Michele Schiano di Visconti parla di condizioni «quantomeno di comodo».