Un terreno nel cuore di Casandrino, comune del Napoletano vicino all’Asse Mediano e adiacente a una costruzione abusiva, è stato teatro di una scoperta choc: oltre a rottami di automobili, materiali pericolosi e pannelli pubblicitari, sono state rinvenute anche bare. La scoperta è avvenuta durante un sopralluogo effettuato ieri dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, e dall’esponente di Europa Verde, Carlo Ceparano. Già in un precedente sopralluogo, i due avevano presentato una denuncia al Prefetto, con successivi interventi della polizia locale.
Un crimine ambientale con matrice camorristica
Secondo Borrelli e Ceparano, dietro allo smaltimento illecito dei rifiuti ci sarebbe la mano della criminalità organizzata. «Non si tratta di attività che “danno da campare a dei poveri cristi”, ma di sistemi criminali che lucrano sulla salute della comunità», sottolineano.
I politici hanno evidenziato che i rifiuti smaltiti illegalmente rappresentano un pericolo concreto per la popolazione: «Loro guadagnano, e la gente si ammala di tumore. Un tumore che, troppo spesso, finisce sulle nostre tavole: in questo stesso terreno, dove fino a un mese fa erano sepolti rifiuti inceneriti, oggi ci sono colture».
Appello alla reazione collettiva
Borrelli e Ceparano lanciano un appello urgente alla comunità e criticano le politiche attuali: «Dobbiamo ribellarci, tutti. Non si può più chinare la testa, non si può più essere indifferenti».
Rivolgendosi in particolare al centrodestra, aggiungono: «Quella dei condoni è davvero la soluzione di tutti i mali? In casi come questo, che non sono eccezioni ma regola criminale, cosa c’è da condonare? Di decreti salva-criminali ne abbiamo già avuti troppi. Forse ora è tempo di far vincere la giustizia e bonificare, una volta per tutte, questo territorio».