Trovato senza vita a Mariglianella, fiaccolata per Daniele
«La storia del nostro caro e dolce Daniele ci ha tramortiti. Il nostro cuore si è appesantito facendosi carico di domande inevase. Perché i nostri giovani si portano addosso una cifra così alta di sof...
«La storia del nostro caro e dolce Daniele ci ha tramortiti. Il nostro cuore si è appesantito facendosi carico di domande inevase. Perché i nostri giovani si portano addosso una cifra così alta di sofferenza?». Con queste parole, don Ginetto De Simone, parroco della chiesa di San Giovanni Evangelista a Mariglianella, ha affidato alla comunità una profonda riflessione dopo la tragedia che ha colpito il paese: la morte del sedicenne Daniele, che poche settimane fa si è tolto la vita.
Il sacerdote, in un messaggio intenso e commosso, invita a non restare indifferenti: «Non possiamo tollerare, occorre ribellarsi all’ineluttabilità di questa deriva, di questa sconfitta. I giovani sono il tesoro più grande di un popolo: non possiamo lasciarli andare in questo modo. Dobbiamo tornare a cercare e capire il bene, quello vero, quello che serve ai ragazzi».
Don Ginetto esorta a trasformare il dolore in impegno: «Il dolore porta a un di più. Dentro il dolore, il nostro dolore, quello inconsolabile dei suoi cari, c’è un segno, una chiamata».
La fiaccolata in memoria di Daniele
Per ricordare il giovane e testimoniare la vicinanza della comunità, venerdì alle ore 20 si terrà una fiaccolata a Mariglianella, con partenza dalla parrocchia di San Giovanni Evangelista.
All’iniziativa prenderanno parte la famiglia del ragazzo, gli amici, l’amministrazione comunale, la chiesa locale e le associazioni del territorio, unite nel segno del ricordo e dell’impegno verso i giovani.
Il messaggio finale del parroco è un invito alla speranza:
«Vogliamo testimoniare ai nostri amici più giovani che ogni persona è voluta, attesa e amata. Da sempre e per sempre».