La Procura di Benevento ha disposto una consulenza psichiatrica su Salvatore Ocone, 58 anni, attualmente detenuto nel carcere del capoluogo sannita con l’accusa di aver ucciso la moglie Elisa Polcino, 49 anni, e il figlio Cosimo, 15 anni, e di aver ferito gravemente la figlia Antonia, 17 anni.

L’uomo è accusato di duplice omicidio e tentato omicidio, dopo la tragedia familiare avvenuta nei giorni scorsi in provincia di Benevento. La decisione della Procura mira a valutare le condizioni psichiche dell’indagato al momento dei fatti e la sua capacità di intendere e di volere.

La figlia Antonia ricoverata: lievi segnali di miglioramento

La figlia Antonia, unica sopravvissuta all’aggressione, è ancora ricoverata in gravi condizioni presso il Neuromed di Pozzilli. Nelle ultime ore i medici hanno registrato deboli ma incoraggianti segnali di miglioramento, sebbene la prognosi resti riservata.

La giovane sta ricevendo cure intensive e il personale sanitario mantiene il massimo riserbo sull’evoluzione clinica.

Le indagini e la difesa

Sul fronte giudiziario, il legale di fiducia di Ocone sta raccogliendo la documentazione sanitaria necessaria per la difesa, utile ai fini della valutazione peritale.
La consulenza psichiatrica disposta dalla Procura sarà determinante per stabilire eventuali disturbi mentali e responsabilità penale dell’imputato in relazione ai reati contestati.

Le indagini proseguono nel massimo riserbo, mentre la comunità locale resta sconvolta da una vicenda che ha scosso profondamente il Sannio e l’intero Paese.