Un grave episodio di violenza si è verificato ad Avellino, nel quartiere Rione Aversa, dove il responsabile della sede di Monteforte Irpino di Irpiniambiente, Carmine Laudonia, 62 anni, è stato brutalmente aggredito all’alba da due uomini con il volto coperto. L’attacco è avvenuto intorno alle 5 del mattino, mentre Laudonia usciva di casa per recarsi al lavoro. I due aggressori lo hanno colpito ripetutamente con una spranga di ferro, provocandogli ferite alla testa, all’addome, alle braccia e alle gambe.

L’agguato e le prime ipotesi sul movente

Secondo quanto ricostruito dalla Questura di Avellino, la dinamica dell’aggressione esclude la pista della rapina: alla vittima non sono sottratti né il borsello né altri effetti personali.
Proprio questo elemento fa ipotizzare un movente legato all’ambiente di lavoro, considerato che nella sede Irpiniambiente di Monteforte Irpino operano circa 200 dipendenti e negli ultimi mesi non sono mancate tensioni interne nell’organizzazione del servizio di raccolta rifiuti.

Laudonia, subito soccorso e trasportato all’ospedale di Avellino, è suturato con dieci punti per le ferite alla testa e sottoposto a TAC di controllo. Le sue condizioni sono giudicate stabili e non è in pericolo di vita.

Indagini in corso: si cercano i due aggressori

Dopo l’aggressione, i due uomini si sono dati alla fuga a piedi. La Squadra Mobile di Avellino ha avviato le indagini per identificarli e sta passando al setaccio le telecamere di sorveglianza della zona, nella speranza di ottenere immagini utili.

Le prime verifiche, tuttavia, confermano che i due aggressori avevano il volto coperto da scaldacollo, un dettaglio che potrebbe complicare il riconoscimento.

Nelle prossime ore Laudonia sarà ascoltato nuovamente dagli inquirenti per chiarire eventuali elementi utili all’indagine, compresi eventuali episodi o minacce precedenti che potrebbero collegarsi all’agguato.

Il contesto: Irpiniambiente e le tensioni interne

Irpiniambiente, società partecipata della Provincia di Avellino che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in Irpinia, è stata negli ultimi anni al centro di criticità organizzative e proteste sindacali.
La sede di Monteforte Irpino, in particolare, è una delle più operative e gestisce un vasto territorio con un alto numero di dipendenti.

Gli investigatori non escludono che l’aggressione possa essere riconducibile a contrasti lavorativi interni o a questioni legate alla gestione del personale, anche se al momento nessuna ipotesi è tralasciata.