Addio ad "Agostino 'o pazzo", Napoli perde una leggenda

Morto a 73 anni il leggendario motociclista dei Quartieri Spagnoli

04 dicembre 2025 19:42
Addio ad "Agostino 'o pazzo", Napoli perde una leggenda -
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Napoli perde uno dei personaggi che più hanno alimentato l’immaginario urbano della seconda metà del Novecento. È morto a quasi 73 anni Antonio Mellino, ricordato da generazioni come Agostino ’o pazzo, protagonista di un’epoca in cui i vicoli erano il palcoscenico di sfide impossibili.

Negli anni Settanta il suo nome rimbalzava sulle prime pagine dei quotidiani cittadini: Mellino, alla guida della sua Gilera, era capace di attraversare i Quartieri Spagnoli a velocità proibitive, sfidando traffico, pendenze e pattuglie. Le manovre al limite gli valsero una fama che oscillava tra mito popolare e cronaca. La sua fuga più celebre terminò nel settembre 1970, quando venne fermato in piazza del Gesù Nuovo dopo l’ennesima corsa.

Un’identità forgiata da un’ammirazione sportiva

Il soprannome Agostino ’o pazzo non nacque dal rischio o dall’imprudenza, bensì dal tributo che il giovane Mellino voleva rendere al campione del motociclismo Giacomo Agostini, suo punto di riferimento assoluto. Era un’etichetta diventata subito marchio, poi leggenda.

Dalle fughe ai vicoli dell’antiquariato

La seconda parte della vita di Mellino scorse lontano dalle moto. Si era dedicato al mestiere di robivecchi e antiquario in piazza Girolomini, dove era diventato una presenza familiare per residenti e turisti, in una delle zone più suggestive del centro storico. Il suo banco si trovava a pochi passi dal famoso murale della Madonna con la pistola, attribuito a Banksy, un luogo in cui la sua storia si intrecciava con una Napoli altrettanto iconica, ma in forme diverse.

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