Firmato il via libera per l'aumento di 172 euro al mese
Firmato il nuovo contratto nazionale del comparto sanità, rivolto a 581mila professionisti, tra cui infermieri, ostetriche e personale amministrativo. L’incontro decisivo si è svolto presso l’Agenzia...
Firmato il nuovo contratto nazionale del comparto sanità, rivolto a 581mila professionisti, tra cui infermieri, ostetriche e personale amministrativo. L’incontro decisivo si è svolto presso l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran).
Sindacati firmatari e astensioni
Il contratto è stato sottoscritto da Fials, Cisl, Nursind e Nursing Up, mentre Cgil e Uil hanno deciso di non firmare, confermando la loro astensione già registrata sulla preintesa di giugno.
Aumenti e arretrati
Il nuovo accordo prevede un incremento medio mensile lordo di 172 euro su 13 mensilità. Parte degli aumenti è già stata applicata a partire da gennaio 2024, mentre altri scatti sono previsti nel corso del 2025. I lavoratori possono quindi attendersi gli arretrati in busta paga a partire da novembre.
Le parole di Aran
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente Antonio Naddeo, che ha sottolineato la complessità della trattativa:
«Una trattativa difficile e complicata, ma alla fine si è raggiunto un risultato positivo. È un contratto in continuità con il precedente ed è una buona base di partenza per il prossimo CCNL del triennio 2025-2027».
Il nuovo contratto rappresenta un passo importante per garantire stabilità e riconoscimento economico al personale sanitario, rafforzando il sistema pubblico e valorizzando le professionalità presenti nel comparto.