Un caso di West Nile virus ha provocato la prima vittima a Cava de’ Tirreni. Si tratta di una donna di 87 anni, inizialmente ricoverata per sintomi simili a una comune influenza intestinale, che in pochi giorni hanno lasciato spazio a un rapido peggioramento clinico fino al decesso, avvenuto giovedì scorso.

Dalla diagnosi al peggioramento delle condizioni

La paziente, autonoma e senza gravi patologie pregresse, aveva accusato vomito e forte spossatezza. I familiari hanno deciso di accompagnarla al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria dell’Olmo, dove sono stati avviati i primi accertamenti. Con l’aggravarsi dei sintomi e la comparsa di rigidità al collo, i medici hanno ipotizzato un’encefalite e disposto il trasferimento al reparto di infettivologia del Ruggi di Salerno.

Gli esami sierologici hanno confermato la presenza del virus West Nile, trasmesso dalla puntura di una zanzara infetta. Nonostante le terapie, le condizioni della donna sono progressivamente peggiorate fino al coma irreversibile. I familiari hanno poi scelto di riportarla a casa, dove è deceduta.

Le misure delle autorità sanitarie

Dopo la conferma della diagnosi, l’Asl e il dipartimento di prevenzione hanno attivato immediatamente il protocollo previsto: indagine epidemiologica, tracciamento dei contatti e disinfestazione dell’area di residenza della vittima.

Le autorità sanitarie sottolineano che il 90% delle persone infettate dal West Nile non manifesta sintomi evidenti o presenta forme lievi assimilabili a una sindrome influenzale. I casi gravi, come quello registrato a Cava de’ Tirreni, riguardano soprattutto persone anziane o soggetti fragili.

Cos’è il West Nile virus

Il West Nile virus viene trasmesso all’uomo e ai cavalli attraverso la puntura di zanzare che, a loro volta, si infettano pungendo uccelli selvatici, in particolare della famiglia dei corvidi. La malattia può manifestarsi in forma asintomatica, con sintomi lievi o, nei casi più gravi, come encefalite o meningite, con possibili conseguenze letali.

Prevenzione e raccomandazioni

Le autorità invitano la popolazione a non allarmarsi, ma a seguire semplici regole di prevenzione:

evitare ristagni d’acqua in giardini e balconi,

utilizzare repellenti cutanei e zanzariere,

preferire indumenti lunghi nelle ore serali.

Il caso di Cava de’ Tirreni rappresenta un episodio isolato, ma conferma l’importanza della sorveglianza epidemiologica e della prevenzione per limitare la diffusione del virus.