Esplosione in fabbrica, ecco chi sono le tre vittime napoletane

Tragedia nella zona industriale di Marcianise, in provincia di Caserta. Un’esplosione violentissima all’interno dell’azienda di trattamento rifiuti Ecopartenope ha provocato la morte di tre persone e...

19 settembre 2025 21:00
Esplosione in fabbrica, ecco chi sono le tre vittime napoletane -
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Tragedia nella zona industriale di Marcianise, in provincia di Caserta. Un’esplosione violentissima all’interno dell’azienda di trattamento rifiuti Ecopartenope ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre due. La deflagrazione, avvenuta nel primo pomeriggio, è stata avvertita a chilometri di distanza ed è stata causata dallo scoppio di un serbatoio contenente oli esausti.

Le vittime dell’esplosione

A perdere la vita sono stati:

Pasquale Di Vita, titolare della ditta;

Ciro Minopoli, operaio;

Antonio Diodato, operaio.

Tutti e tre erano originari di Napoli. Secondo la prima ricostruzione, i lavoratori stavano eseguendo operazioni di saldatura su una sonda quando una scintilla ha innescato i gas prodotti dagli oli. L’esplosione ha divelto la parte superiore del silos e scaraventato i corpi a diversi metri di distanza.

I Vigili del Fuoco, intervenuti immediatamente sul posto, hanno spiegato in una nota che «due dei tre lavoratori deceduti sono stati sbalzati addirittura sul tetto di un’azienda confinante».

Feriti e soccorsi

Oltre alle tre vittime, due persone sarebbero rimaste lievemente ferite e trasportate in ospedale per accertamenti. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, i sanitari del 118 e i tecnici dell’ASL di Caserta – Dipartimento di Prevenzione.

Familiari disperati e momenti di tensione

All’esterno della fabbrica si sono vissute ore drammatiche: parenti e amici delle vittime, accorsi non appena diffusa la notizia, hanno espresso tutta la loro disperazione e rabbia. Non sono mancati momenti di tensione anche con i giornalisti presenti, tanto che la polizia è dovuta intervenire per riportare la calma.

Indagini e inchiesta

La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha già avviato le prime verifiche e nelle prossime ore aprirà un fascicolo di indagine. Saranno fondamentali gli accertamenti tecnici della Polizia, dei Vigili del Fuoco e dei funzionari dell’ASL per chiarire le cause dell’esplosione e stabilire eventuali responsabilità.

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