Il rinvenimento e il recupero di reperti di artiglieria nei fondali di Ugento è un evento di particolare rilevanza per il patrimonio subacqueo del nostro Paese che contribuisce ad arricchire la conoscenza del nostro passato e a consolidare la memoria storica collettiva. Si tratta di una concreta attuazione del Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 7 luglio con il Comandante Generale della Guardia di Finanza Andrea De Gennaro, e apre nuove prospettive per la tutela e la valorizzazione del patrimonio sommerso”, ha dichiarato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

Le operazioni di recupero si sono svolte sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi e Lecce con il supporto della Guardia di Finanza, Sezione operativa navale di Gallipoli.

Tra i reperti recuperati nel mare del Salento anche un cannone di 200 kg.