Un tavolo tecnico urgente per valutare i danni alle coltivazioni provocati dall’incendio alla Campania Energia di Teano. È la richiesta avanzata dal presidente di Coldiretti Caserta, Enrico Amico, dopo la diffusione dei dati Arpac, che hanno confermato livelli di inquinamento atmosferico ben oltre le soglie di sicurezza.
I dati dell’Arpac
Il monitoraggio ha rilevato che la concentrazione totale di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili nell’aria è quasi il doppio rispetto al valore di riferimento scientifico.
Alla luce di questi risultati, il sindaco di Teano Giovanni Scoglio ha firmato un’ordinanza che vieta la raccolta di frutta e ortaggi nelle zone circostanti.
I rischi per l’agricoltura locale
Secondo Coldiretti, nelle aree attigue allo stabilimento di Teano prevalgono coltivazioni di frutta a guscio, come le nocciole, meno esposte al rischio di contaminazione. Diversa la situazione a Riardo, dove si coltivano mais e, ai margini dell’area interessata, anche le celebri mele annurche campane IGP.
«Per tutelare gli agricoltori e i consumatori – ha dichiarato Amico – è fondamentale che la Regione Campania convochi un tavolo tecnico in grado di valutare gli eventuali danni e prevedere adeguati ristori alle aziende agricole penalizzate dall’inquinamento».
Il rogo alla Campania Energia
L’incendio si è sviluppato all’interno dell’impianto di stoccaggio rifiuti Campania Energia di Teano, interessando un cumulo di circa 40.000 metri quadrati di materiale speciale, in gran parte plastica.
Le fiamme, di vaste proporzioni, hanno prodotto una nube tossica che ha reso necessario l’intervento delle autorità sanitarie e ambientali, oltre a misure restrittive immediate per la tutela della salute pubblica.