Trovata impiccata a circa un chilometro dal villaggio turistico dove stava svolgendo uno stage la studentessa ucraina Mariia Buhaiova, 18 anni. La giovane, di cui non si avevano più notizie dal pomeriggio di venerdì scorso, si trovava in Puglia per un progetto europeo attivato con l’Università di Bratislava, in collaborazione con la struttura ricettiva Meditur Village di Carovigno (provincia di Brindisi).
Una sparizione improvvisa e il ritrovamento
Mariia aveva lasciato i suoi effetti personali in camera prima di allontanarsi. Alcune telecamere di sorveglianza l’avevano ripresa mentre si dirigeva verso un lido, per poi raggiungere una strada complanare nei pressi della statale 379. Indossava una maglietta bianca. Il corpo è stato ritrovato nei pressi di quella stessa area, non distante dalla struttura dove aveva lavorato per alcune settimane.
Il contesto: stage concluso e bonifico al fratello
Secondo quanto emerso dalle prime indagini, poche ore prima della scomparsa, Mariia aveva ricevuto la comunicazione ufficiale della conclusione anticipata del suo periodo di stage, che sarebbe terminato domenica 6 luglio, senza possibilità di proroga. Questo dettaglio viene ora analizzato dagli investigatori, per valutare se possa aver avuto un impatto sul gesto estremo.
Un altro elemento rilevante riguarda un bonifico effettuato al fratello poco prima dell’allontanamento. Da quel momento, di lei non si sono avute più notizie fino al tragico rinvenimento del corpo.
Una ragazza riservata e motivata
All’interno del villaggio turistico, Mariia Buhaiova veniva descritta come una giovane tranquilla, motivata dall’esperienza formativa in Italia e ben inserita nel contesto lavorativo. Al momento, le indagini sono in corso per chiarire ogni dettaglio, comprese eventuali responsabilità o situazioni che abbiano potuto contribuire al tragico epilogo.