L’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha convocato oggi una riunione operativa con tutti i soggetti coinvolti nelle attività aeroportuali presso lo scalo di Napoli Capodichino, per definire una strategia condivisa finalizzata alla gestione ottimale dei lavori di rifacimento della pista di volo e dei raccordi.
All’incontro, svoltosi nel pomeriggio, hanno partecipato i vertici dell’ENAC – tra cui il Presidente Pierluigi Di Palma, il Direttore Generale Alexander D’Orsogna, il Vice Direttore Generale Fabio Nicolai e il Direttore Centrale Programmazione Economica e Sviluppo Infrastrutture Claudio Eminente – insieme ai responsabili tecnici competenti.
Presenti anche il Presidente di Gesac (gestore dello scalo) Carlo Borgomeo, l’Amministratore Delegato Roberto Barbieri, rappresentanti di ENAV, compagnie aeree e operatori industriali attivi sullo scalo.
Obiettivo: ridurre i giorni di chiusura dell’aeroporto
Nel corso dell’incontro, si è valutata e condivisa una proposta formulata da ENAC che punta a ottimizzare i tempi di realizzazione delle opere, limitare i disagi per i passeggeri e ridurre il periodo di chiusura dello scalo, inizialmente previsto per 30 giorni secondo una proposta avanzata da Gesac a fine giugno.
La soluzione prevede l’avvio dei lavori nel mese di novembre 2026, periodo in cui il traffico aereo è statisticamente più basso, al fine di contenere l’impatto sulle operazioni aeroportuali e sull’utenza.
Al via un tavolo tecnico permanente
Per garantire un efficace coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti, verrà istituito un tavolo tecnico operativo con la partecipazione di ENAC, ENAV, Gesac e gli operatori aeroportuali.
“Si tratta di una soluzione condivisa da tutte le parti – ha dichiarato il presidente ENAC Pierluigi Di Palma – che limita i giorni di chiusura e consente di intervenire in un periodo di bassa operatività. L’obiettivo è tutelare i passeggeri e ridurre al minimo i disagi. Per farlo, è necessaria la massima collaborazione tra istituzioni e operatori, affinché sia garantito il diritto alla mobilità dei cittadini”.