Ancora un grave episodio di violenza in ospedale. I carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia sono intervenuti presso il pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo, dove nella giornata di mercoledì 24 luglio un uomo ha infranto una parete in vetro del triage e aggredito tre guardie giurate.
Il protagonista dell’aggressione è Pasquale Visciano, 49 anni, originario di Torre del Greco e già noto alle forze dell’ordine. Secondo quanto ricostruito, l’uomo ha perso il controllo a causa della lunga attesa per la visita medica della moglie. Dopo aver distrutto una vetrata, ha colpito fisicamente il personale della sicurezza intervenuto per calmarlo.
I militari sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo. Ora l’uomo si trova in carcere e dovrà rispondere dei reati di lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Le reazioni istituzionali: “Atto vile e inaccettabile”
Il direttore generale dell’ASL Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo, ha condannato duramente quanto accaduto:
«Esprimiamo la nostra ferma condanna per questo ennesimo episodio di violenza nei confronti del personale sanitario. La nostra azienda si costituirà parte civile nel processo e chiederà il risarcimento dei danni materiali. È urgente una legge ad hoc per garantire maggiore sicurezza negli ospedali e pene più severe per chi aggredisce operatori sanitari».
Anche il sindaco di Castellammare, Luigi Vicinanza, ha espresso solidarietà:
«Un atto vile e incomprensibile contro chi ogni giorno lavora per salvare vite. Aggredire personale medico e infermieristico significa colpire il cuore della nostra comunità civile. Nessuna frustrazione può giustificare la violenza».
I sindacati: “Operatori lasciati soli, servono tutele vere”
Sulla vicenda sono intervenuti anche i rappresentanti della UGL Salute, Gianluca Giuliano (segretario nazionale) e Franco Patrociello (segretario provinciale di Napoli), denunciando la crescente insicurezza nelle strutture sanitarie:
«Troppo spesso gli operatori sono bersaglio di frustrazioni legate alle carenze della sanità pubblica. Il risultato è che molti professionisti decidono di lasciare il proprio lavoro. Servono interventi concreti per garantire ambienti sicuri e dignitosi, con adeguati riconoscimenti economici e tutele reali».
Sicurezza in ospedale e responsabilità istituzionale
L’episodio al San Leonardo riaccende il dibattito sulla sicurezza nei presidi ospedalieri, già oggetto di allarme in molte zone del Paese. Le aggressioni ai danni del personale sanitario sono sempre più frequenti e richiedono risposte legislative urgenti, oltre a investimenti strutturali per prevenire il degrado e assicurare condizioni di lavoro adeguate a chi ogni giorno garantisce il diritto alla salute.