Il mese di luglio 2025 potrebbe riservare una piacevole sorpresa ai dipendenti pubblici. Chi ha presentato il Modello 730/2025 ed è risultato a credito, riceverà il rimborso IRPEF spettante direttamente nel cedolino NoiPA.
Rimborso IRPEF: le spese detraibili del 2024
Il conguaglio positivo deriva dalle spese sostenute nel corso del 2024, tra cui:
Spese mediche e sanitarie;
Canoni di locazione per abitazione principale;
Interessi passivi sul mutuo prima casa;
Spese scolastiche e universitarie per i figli;
Premi assicurativi sulla vita e contro gli infortuni;
Contributi previdenziali e assistenziali.
Tutte queste voci, inserite correttamente nel Modello 730, possono generare un credito fiscale da rimborsare direttamente in busta paga.
Bonus fiscali fino a 1.300 euro: i requisiti
Oltre al rimborso IRPEF, molti dipendenti pubblici potranno beneficiare anche di bonus fiscali relativi all’anno 2024, per un importo complessivo che può arrivare fino a 1.300 euro:
Trattamento integrativo: 1.200 euro annuali per chi ha redditi fino a 15.000 euro, oppure fino a 28.000 euro a determinate condizioni;
Bonus Natale 2024: 100 euro per i lavoratori con figli a carico, reddito fino a 28.000 euro e capienza fiscale.
L’erogazione di questi importi avviene in genere nel cedolino di luglio, ma in alcuni casi può essere posticipata tramite un’emissione speciale da parte di NoiPA.
Capienza fiscale: condizione necessaria per il rimborso
È fondamentale aver versato sufficiente IRPEF nel 2024 per poter beneficiare dei rimborsi e bonus. In caso contrario, l’importo spettante potrebbe essere parziale o non spettare affatto.
Il ruolo del CAF o del consulente fiscale
Per ottenere il massimo beneficio, è consigliabile rivolgersi a un CAF o a un consulente fiscale qualificato, in grado di individuare correttamente tutti i crediti e i bonus spettanti in base alla situazione personale e reddituale.