Ancora un episodio di violenza nel cuore di Napoli. Il 29enne Francesco Molino, artista e attivista di Ponticelli, è stato prima minacciato e poi aggredito fisicamente da presunti venditori abusivi mentre si trovava in piazza del Plebiscito, il 28 luglio, per promuovere un progetto culturale legato alla riqualificazione delle periferie.
Molino, rapper e poeta impegnato in attività sociali, stava distribuendo materiale promozionale legato alla sua pagina Instagram e ai suoi contenuti, incentrati su temi come violenza di genere, disagio giovanile e abbandono istituzionale. Secondo la sua testimonianza, sarebbe avvicinato da quattro ambulanti abusivi che lo avrebbero invitato ad allontanarsi, affermando di “controllare la piazza” e minacciandolo.
Aggressione avvenuta davanti alle forze dell’ordine
Il giorno successivo, Molino sarebbe aggredito da due individui, questa volta con minacce esplicite di morte, in presenza delle forze dell’ordine, che però – secondo quanto denunciato dall’artista – non sarebbero intervenute.
Durante lo scontro, gli aggressori avrebbero minacciato di accoltellarlo qualora fosse tornato in zona. Il giovane è trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Villa Betania, dove ha ricevuto cure per traumi multipli con una prognosi di sette giorni. Ha poi sporto denuncia formale alle autorità competenti.
L’intervento del deputato Borrelli
Sulla vicenda è intervenuto il deputato di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha definito l’episodio «inaccettabile».
«Trovo gravissimo che in una delle piazze simbolo della città si possa subire un’aggressione senza alcuna reazione da parte delle forze dell’ordine – ha dichiarato –. È impensabile lasciare che logiche di occupazione abusiva e intimidazione prendano il posto della cultura e della legalità».
Borrelli ha inoltre sottolineato la necessità di un rafforzamento dei controlli sul territorio e di tutela per chi promuove iniziative culturali indipendenti, soprattutto in aree pubbliche soggette a occupazione irregolare.