Sono scattate questa mattina le operazioni di sgombero forzato di quattro unità abitative comunali in via Brin a Castellammare di Stabia, occupate abusivamente da altrettanti nuclei familiari. Gli immobili, di proprietà del Comune, erano stati occupati senza alcun titolo legittimo, in alcuni casi addirittura da oltre un decennio.

L’intervento è disposto dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura oplontina, che ha emesso un decreto di sequestro preventivo per il reato di invasione di edifici pubblici. Secondo quanto emerso dalle indagini, condotte dal Commissariato di Castellammare, l’occupazione abusiva si protraeva dal 2013 in un caso, e dal 2022 negli altri tre.

Nessuna regolarizzazione possibile
Dagli accertamenti è emerso che nessuna delle famiglie aveva diritto alla permanenza negli alloggi: alcune non avevano mai presentato domanda di regolarizzazione, altre avevano ricevuto un rigetto formale da parte del Comune, data la totale insussistenza dei requisiti di legge.

La Procura di Torre Annunziata ha definito l’operazione come “necessaria per interrompere la permanenza del reato e restituire gli immobili a chi ne ha realmente diritto”. L’obiettivo è infatti quello di riassegnare gli appartamenti liberati a famiglie in regola con le graduatorie per l’edilizia pubblica.

Le operazioni: sgombero in corso, due immobili già sigillati
Lo sgombero, tuttora in corso, è condotto con il supporto congiunto di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale. Al momento, tutti e quattro gli appartamenti risultano liberati, anche se per due di essi sono ancora in corso le operazioni di rimozione degli arredi.

Le prime due abitazioni, già svuotate, sono rese inaccessibili, per evitare nuove occupazioni arbitrarie. Al termine delle operazioni, gli immobili saranno consegnati al Comune di Castellammare di Stabia, in attesa di nuova destinazione secondo le procedure di legge.