Nuovo episodio critico nel carcere di Fuorni a Salerno, dove una detenuta italiana, secondo quanto riportato dal sindacato CNPP-SPP, avrebbe distrutto sanitari e televisione della propria cella nella serata di ieri, con l’intento di ottenere un trasferimento.

A denunciare il fatto è Gina Rescigno, dirigente del sindacato, che attraverso una nota ha evidenziato una situazione sempre più preoccupante all’interno dell’istituto penitenziario salernitano. «Siamo di fronte a una vera e propria escalation di violenze – ha dichiarato – e l’episodio di ieri rappresenta solo l’ennesimo segnale di un sistema in forte sofferenza».

Situazione fuori controllo nel reparto femminile
La sindacalista ha sottolineato come anche nel reparto femminile del carcere di Salerno si stia registrando un aumento costante degli eventi critici. «La situazione è degenerata più volte negli ultimi mesi – ha spiegato – e a rimetterci sono spesso gli agenti della Polizia Penitenziaria, che operano in condizioni difficilissime e con una cronica carenza di personale».

Polizia Penitenziaria ancora una volta decisiva
L’intervento della Polizia Penitenziaria ha riportato la situazione alla normalità, grazie alla tempestività e alla professionalità degli agenti in servizio. Tuttavia, Rescigno ha ribadito che non si può continuare a operare in queste condizioni. «Nel carcere di Fuorni – ha spiegato – anche il personale femminile è costretto a sopperire alle gravi carenze organiche maschili, soprattutto nel ruolo di agenti e assistenti».

Il sindacato: «Serve un cambiamento strutturale»
Il sindacato auspica che, con l’arrivo del nuovo Direttore, vengano finalmente affrontate in modo concreto le gravi problematiche che affliggono l’istituto penitenziario. Tra le criticità più evidenti:

Sovraffollamento delle carceri

Carenza cronica di organico

Aumento di suicidi e decessi tra i detenuti

Episodi di violenza e aggressioni al personale

Presenza di droga e telefoni cellulari

Emergenza carceri in Italia: un problema nazionale
La Rescigno ha inoltre allargato il discorso alla situazione generale degli istituti di pena italiani, dichiarando che «le carceri, per adulti e minori, sono sempre più in emergenza, con eventi critici in aumento che coinvolgono uomini e donne del Corpo della Polizia Penitenziaria».

Secondo il sindacato, è urgente adottare misure strutturali, che vadano oltre le emergenze quotidiane e puntino a una riforma organica del sistema penitenziario italiano.