Nel 2025 è possibile usufruire di un’importante agevolazione fiscale legata all’acquisto di condizionatori ad alta efficienza energetica. Si tratta del bonus condizionatori, una misura volta a incentivare l’efficientamento energetico degli edifici, sia nelle abitazioni principali che in quelle secondarie.

Chi può beneficiare del bonus
Possono accedere al bonus condizionatori:

Privati cittadini, anche in qualità di inquilini;

Condomini, per interventi sulle parti comuni;

Soggetti titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo;

Pubbliche amministrazioni, esclusivamente per il Conto Termico.

Tuttavia, per ottenere l’agevolazione, è necessario che l’impianto acquistato appartenga a una classe energetica elevata (almeno A+) e che venga installato nell’ambito di una ristrutturazione edilizia o in sostituzione di un impianto preesistente meno efficiente.

Le principali modalità di accesso al bonus condizionatori 2025
1. Bonus Mobili ed Elettrodomestici
Nel caso in cui il condizionatore venga acquistato durante lavori di ristrutturazione edilizia, è possibile usufruire del Bonus Mobili.

La detrazione fiscale è pari al 50% della spesa, calcolata su un tetto massimo di 5.000 euro;

Il bonus è valido solo se l’acquisto avviene successivamente all’inizio dei lavori, debitamente documentati;

Il pagamento deve essere tracciabile, tramite bonifico parlante, carta di debito o carta di credito;

La detrazione viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.

È importante sottolineare che, se il condizionatore viene installato in una seconda casa o in un immobile dato in affitto, la detrazione si riduce al 36%.

2. Conto Termico
Un’ulteriore possibilità è rappresentata dal Conto Termico 2.0, un programma gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che prevede un incentivo economico diretto.

L’importo può arrivare fino a 5.000 euro;

Il rimborso non avviene tramite detrazione fiscale, ma con un bonifico diretto sul conto corrente del beneficiario;

L’agevolazione riguarda sia soggetti privati che pubblici, a condizione che l’intervento sia finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica;

Anche in questo caso, è obbligatorio effettuare pagamenti tracciabili, non sono ammessi contanti o assegni.

3. Ecobonus
Infine, il bonus condizionatori può rientrare anche nell’ambito dell’Ecobonus, qualora l’intervento consista nella sostituzione di un impianto esistente con uno più efficiente.

La detrazione è del 50% per la prima casa e del 36% per la seconda casa;

L’intervento deve essere documentato e deve dimostrare un effettivo miglioramento dell’efficienza energetica;

Anche in questo caso, l’agevolazione si applica in forma di detrazione fiscale ripartita in dieci anni.

È utile precisare che, a partire dal 2026, le aliquote di detrazione subiranno una riduzione: il 50% passerà al 36% per la prima casa, mentre il 36% sarà abbassato al 30% per gli altri immobili.

Quali documenti servono
Per accedere alle agevolazioni sopra descritte, è necessario:

Conservare tutte le fatture relative all’acquisto e all’installazione del condizionatore;

Effettuare pagamenti tracciabili, inserendo nella causale del bonifico i riferimenti normativi richiesti;

Presentare la documentazione al proprio CAF o commercialista al momento della dichiarazione dei redditi, nel caso di detrazione IRPEF;

Registrarsi sul portale del GSE, nel caso del Conto Termico.