La scossa di terremoto di magnitudo 4.4 registrata il 13 maggio 2025 nell’area dei Campi Flegrei, con epicentro a Pozzuoli, continua ad avere importanti ripercussioni. Sono 20 i nuclei familiari sgomberati, per un totale di 64 persone, tutte in autonoma sistemazione. Intanto cresce anche la richiesta di ospitalità nei centri di accoglienza predisposti sul territorio.

Accoglienza e numeri aggiornati
Secondo quanto emerso dalla riunione del Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs), convocata dal Prefetto di Napoli Michele di Bari, nella notte scorsa 18 persone hanno richiesto ospitalità presso l’hub del Palatrincone di Monterusciello, a Pozzuoli. Altre quattro persone si sono invece rivolte all’hub di Bacoli, in viale Olimpico.

Rimangono attive tutte le aree di attesa e accoglienza a Bacoli e Pozzuoli, mentre a Napoli resta operativa l’area presso l’ex Base Nato, che ospita anche un presidio sanitario.

Interventi completati dai vigili del fuoco
Nella serata di ieri, i vigili del fuoco, con il supporto di squadre provenienti da altri comandi regionali, hanno quasi completato gli interventi urgenti, permettendo un primo ridimensionamento del dispositivo di emergenza già nella serata di mercoledì.

Le richieste delle istituzioni locali: serve un piano strutturale
Durante la riunione del Ccs, sono emerse anche richieste forti da parte delle istituzioni locali. Enza Amato, presidente del consiglio comunale di Napoli, ha dichiarato:

“Servono risorse adeguate, un piano operativo chiaro e un programma trasparente. La crisi bradisismica dei Campi Flegrei non può essere affrontata con strumenti temporanei. Serve una risposta strutturale, non solo una dichiarazione di stato d’emergenza.”

Amato ha inoltre sottolineato la necessità di:

Rafforzare la Protezione Civile

Investire sulla sicurezza scolastica ed edilizia

Sostenere famiglie e imprese in difficoltà

Attivare un tavolo istituzionale permanente, dove i territori siano parte attiva delle decisioni

Il governo risponde: “Lavoriamo insieme a soluzioni concrete”
Sulla questione è intervenuto anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, durante un evento a Napoli:

“Se la situazione non va bene, bisogna trovare una soluzione. Lavoriamo insieme, con spirito di squadra, con le istituzioni locali e il Consiglio dei Ministri.”

Lollobrigida ha ribadito che il Governo è al lavoro per valutare nuove misure di sostegno e strategie di prevenzione, sottolineando l’importanza della collaborazione tra livelli istituzionali.