Una vasta operazione della Polizia di Stato è in corso dalle prime ore di questa mattina per colpire una rete criminale specializzata in truffe agli anziani. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova e condotta dalla squadra mobile del capoluogo ligure, ha portato all’emissione di 77 misure cautelari, tra cui:
22 custodie cautelari in carcere
55 obblighi di dimora e obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria
Oltre alle misure, sono in corso numerose perquisizioni nelle province di Napoli e Caserta, dove l’organizzazione criminale aveva le sue basi operative.
Una rete ramificata e ben strutturata
Le indagini hanno accertato almeno 103 truffe ai danni di anziani in diverse regioni d’Italia. La rete agiva secondo un modello ben organizzato e gerarchico, con vertici, coordinatori e operativi distribuiti su tutto il territorio nazionale.
L’operazione è resa possibile grazie all’impiego di circa 300 agenti della Polizia di Stato, con la collaborazione della:
Squadra mobile di Napoli
Reparto prevenzione crimine Campania
Numerose squadre mobili locali
Truffe agli anziani: come agivano i criminali
Le modalità erano quelle tristemente note: finti carabinieri, finti avvocati, telefonate d’emergenza, racconti drammatici di parenti in difficoltà. Gli anziani erano indotti nel panico e convinti a consegnare contanti e oggetti di valore. La rete si muoveva con estrema rapidità e utilizzava complici “trasportatori” per il ritiro del denaro, rendendo difficile il tracciamento immediato.