Raffaella uccisa da un difetto dell'airbag
La comunità di Acerra è ancora incredula per la tragica scomparsa di Raffaella Scudiero, la 26enne che ha perso la vita martedì mattina in un incidente stradale avvenuto in via Pietrabianca, all’altez...
La comunità di Acerra è ancora incredula per la tragica scomparsa di Raffaella Scudiero, la 26enne che ha perso la vita martedì mattina in un incidente stradale avvenuto in via Pietrabianca, all’altezza di via Gioacchino Toma.
La giovane era alla guida di una Citroen C3 e stava raggiungendo il suo posto di lavoro a San Felice a Cancello, quando la sua vettura si è scontrata con una Fiat Panda. L’impatto è stato violentissimo e, nonostante i soccorsi immediati, per Raffaella non c’è stato nulla da fare.
Un’indagine per chiarire le cause del decessoLe autorità sono intervenute rapidamente sul luogo dell’incidente e la Procura di Nola ha aperto un’inchiesta per far luce sulla dinamica della tragedia. Al momento, entrambe le auto sono sotto sequestro per effettuare i rilievi necessari, così come la salma della giovane per l’autopsia.
Una delle ipotesi più inquietanti riguarda un possibile malfunzionamento dell’airbag della Citroen C3. Secondo le prime informazioni, l’impatto avrebbe attivato il sistema di sicurezza del veicolo, ma qualcosa potrebbe essere andato storto.
Airbag difettosi? Un caso che solleva interrogativi
L’ipotesi dell’anomalia dell’airbag non è priva di precedenti. La Citroen, infatti, ha effettuato diversi richiami su alcuni modelli, inclusa la C3, per problemi legati al sistema di sicurezza. Alcuni pezzi non idonei alla detonazione, infatti, potrebbero trasformarsi in frammenti metallici letali per i passeggeri.
Un caso simile è avvenuto nel 2024 in Calabria, dove Martina Guazzi, una giovane di 24 anni, è morta in un incidente stradale a bordo di una C3. Le perizie preliminari hanno evidenziato che la sua morte non sarebbe causata direttamente dall’incidente, bensì da una esplosione anomala dell’airbag, che avrebbe rilasciato frammenti metallici letali.
Ora gli inquirenti vogliono capire se lo stesso difetto possa essere stato fatale per Raffaella Scudiero.Una risposta attesa dalla perizia tecnica
Le analisi della Procura di Nola e dei periti incaricati dovranno stabilire se un dispositivo nato per salvare vite, in questo caso, possa invece aver causato la morte della giovane acerrana.