Le forze dell’ordine stanno conducendo indagini a 360 gradi per chiarire il motivo per cui un 29enne originario di Pompei si trovasse a Salerno in possesso di oltre un chilo di cocaina, una pistola con matricola abrasa e diverse munizioni.
L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile, sotto la guida dei vicequestori Elvio Barbati e Gianluca Vesce. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la filiera della droga, per capire da chi provenisse il carico e a chi fosse destinato.
Le ipotesi investigative
La presenza dell’arma clandestina suggerisce il possibile coinvolgimento del giovane in attività criminali più ampie, che potrebbero includere non solo il traffico di droga, ma anche la gestione di dinamiche legate alla criminalità organizzata.
Gli inquirenti stanno approfondendo i legami del 29enne con eventuali gruppi criminali attivi tra Pompei, Salerno e la provincia di Napoli. L’attenzione è puntata su eventuali complici e sulla rete di distribuzione della droga, un mercato che nella zona risulta altamente redditizio per le organizzazioni criminali.
I prossimi sviluppi
L’indagine è ancora in corso e nei prossimi giorni potrebbero emergere nuovi dettagli utili a ricostruire l’intera vicenda. Nel frattempo, il 29enne è stato arrestato e dovrà rispondere di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti, possesso illegale di arma da fuoco e munizioni.