A partire da gennaio 2025, milioni di lavoratori italiani hanno notato un’assenza importante nelle loro buste paga: il bonus Renzi da 100 euro non è più garantito a tutti. Questa modifica ha suscitato confusione e preoccupazione, soprattutto tra i lavoratori con redditi medi, che ora rischiano di perdere un aiuto economico prezioso.

Ma cosa è successo esattamente? Il cambiamento è dovuto alla riforma fiscale Irpef introdotta nel 2024 e confermata nella Legge di Bilancio 2025. Vediamo nel dettaglio chi perderà il bonus e quali sono i nuovi criteri per ottenerlo.

Chi non riceverà più il bonus Renzi?
La modifica più significativa riguarda i redditi tra 15.000 e 28.000 euro annui. Con la riduzione degli scaglioni Irpef da quattro a tre e l’aumento delle detrazioni da lavoro dipendente a 1.955 euro, il bonus da 100 euro mensili non è più automatico.

Ecco le nuove regole:
Redditi fino a 15.000 euro continueranno a ricevere il bonus da 100 euro, Redditi tra 15.000 e 28.000 euro il bonus sarà erogato solo se le detrazioni superano l’imposta lorda, Redditi sopra i 28.000 euro → il bonus viene eliminato del tutto.

Questo significa che chi non ha detrazioni significative (come spese sanitarie, mutui, carichi familiari) rischia di non ricevere più alcun beneficio.

Nuove aliquote Irpef e impatto sulle buste paga
La riforma fiscale ha introdotto una nuova struttura Irpef, che prevede:

Aliquote ridotte da quattro a tre
No tax area estesa a 8.500 euro per proteggere i redditi più bassi
Eliminazione del bonus per la fascia medio-bassa senza detrazioni rilevanti
Chi guadagna poco più di 15.000 euro annui e non ha spese detraibili perde 100 euro al mese, una cifra che può fare la differenza nel bilancio familiare, soprattutto in un periodo segnato da inflazione e aumento del costo della vita.

Nessun meccanismo di compensazione per i lavoratori penalizzati
Al momento, il Governo non ha previsto misure compensative per i lavoratori che subiscono questa riduzione del reddito netto. Il trattamento integrativo è stato mantenuto solo per i redditi più bassi, escludendo una larga fetta della popolazione che si trova in una fascia di reddito intermedia: non abbastanza bassa per ricevere aiuti, ma nemmeno abbastanza alta per non risentirne.

La decisione di modificare il bonus Renzi senza una misura di sostituzione ha scatenato polemiche, con molti lavoratori che si trovano a dover affrontare spese sempre più alte con uno stipendio netto ridotto.