Videochiamata dal carcere col nipotino di 3 anni: "Dobbiamo sparare ai poliziotti"

"Dobbiamo andare a sparare e dobbiamo sparare a tutti quanti", dice lo zio, e il nipotino, di appena tre anni, gli risponde: "Sparo ai poliziotti... vicino alla chiesa". Sono intercettazioni che metto...

A cura di Redazione
10 febbraio 2025 21:00
Videochiamata dal carcere col nipotino di 3 anni: "Dobbiamo sparare ai poliziotti" -
Condividi

"Dobbiamo andare a sparare e dobbiamo sparare a tutti quanti", dice lo zio, e il nipotino, di appena tre anni, gli risponde: "Sparo ai poliziotti... vicino alla chiesa". Sono intercettazioni che mettono i brividi quelle registrate dai carabinieri di Castello di Cisterna a Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, dove all'alba sono notificati 27 arresti, quattro dei quali a minorenni, nell'ambito di una indagine anticamorra contro due clan locali rivali: i Ferretti-Mascitelli e i Cipolletta. Le due intercettazioni ambientali sono risalenti al 10 e al 14 febbraio 2024 e restituiscono un quadro desolante, una sorta di indottrinamento camorristico da parte dello zio al nipotino.

La conversazione è captata dai militari mentre nell'abitazione di uno degli affiliati al clan Cipolletta è in corso una videochiamata tra la mamma del bimbo e un suo congiunto, che si trova detenuto nel carcere casertano di Carinola. E tutto avviene senza che la mamma proferisca parola rispetto alla violenza delle frasi rivolte al bambino. A seguire i due adulti, parlando di una estorsione da imporre a un bar di Pomigliano d'Arco, continuano a coinvolgere il piccolo come se fosse un gioco.

Segui il Fatto Vesuviano