Acerra è sotto shock per la tragedia che ha colpito la piccola Giulia, la bambina di 10 mesi azzannata a morte dal pitbull di famiglia. L’episodio, avvenuto nelle scorse ore, ha scatenato interrogativi e indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto.
Il padre sottoposto a esame tossicologico
Vincenzo L., il padre della piccola, è stato sottoposto a un esame tossicologico. L’uomo, in stato di forte confusione, è giunto in clinica con la figlia in braccio, fornendo inizialmente una versione diversa dei fatti. Aveva raccontato che entrambi erano stati assaliti da un cane randagio per strada.
La scoperta della madre e la nuova versione dei fatti
La madre di Giulia, Angela, è arrivata in clinica poco dopo, reagendo con rabbia e disperazione. Prima di raggiungere il pronto soccorso, era passata da casa e aveva trovato tracce di sangue ovunque. A quel punto, Vincenzo ha modificato la sua versione, ammettendo che la tragedia era avvenuta in casa mentre lui dormiva.
La reazione dei medici e le condizioni della piccola
Giulia è arrivata in ospedale con un arresto cardiaco in corso. I medici della Clinica dei Fiori hanno fatto il possibile, ma per la piccola non c’era più nulla da fare. Secondo le prime analisi, sarebbe stata morsa alla tempia e avrebbe riportato gravi contusioni al collo, segno della violenza dell’attacco.
Disposta l’autopsia
Per chiarire le cause del decesso, la procura di Nola ha disposto l’autopsia. Sarà fondamentale per determinare l’esatta dinamica della tragedia e per escludere eventuali altri fattori.