Il Grand Hotel La Sonrisa, celebre location del programma “Il Castello delle Cerimonie”, chiuderà definitivamente al termine di una proroga di 30 giorni concessa dal Tar Campania. Questa decisione consente ai gestori di onorare le cerimonie già prenotate e ai dipendenti di ricevere un adeguato preavviso prima della chiusura.

Una vicenda giudiziaria lunga oltre un decennio
La storia di La Sonrisa è segnata da vicende giudiziarie complesse, culminate con la confisca per lottizzazione abusiva:

2011: Inizio delle indagini su presunti abusi edilizi relativi alla proprietà di 40mila metri quadrati, risalenti agli anni Settanta.
Febbraio 2024: La Corte di Cassazione dispone la confisca della struttura per lottizzazione abusiva.
Ottobre 2024: Avvio delle procedure di sgombero, con il Comune che revoca le licenze per ristorazione e albergo.
L’ultimo capitolo: proroga e chiusura definitiva
Il Tar Campania, accogliendo parzialmente l’appello dei gestori, ha concesso un’ulteriore proroga di 30 giorni (a partire dal 13 gennaio 2025) per permettere:

Lo svolgimento delle cerimonie già programmate.
Un adeguato preavviso ai dipendenti del complesso.
La proroga segue una precedente estensione che consentiva l’attività fino al 9 gennaio 2025. La prossima udienza pubblica sul caso è fissata per il 5 giugno 2025.

La fine di un’era: l’eredità del Castello delle Cerimonie
La Sonrisa, diventata famosa grazie ad Antonio Polese e al suo programma televisivo su Real Time, ha continuato a riscuotere successo anche sotto la gestione della figlia Imma Polese e del genero Matteo Giordano. La chiusura segna la fine di un’era per una struttura iconica, amata per la sua opulenza e la sua unicità.

Nonostante la decisione del Tar, il destino del complesso immobiliare appare ormai segnato. La confisca e l’acquisizione al patrimonio comunale di Sant’Antonio Abate rappresentano un punto fermo nella vicenda.