Intossicazione al Cenone della Vigilia, dopo la figlia 15enne muore anche la madre

Le condizioni cliniche sono peggiorate rapidamente

A cura di Redazione
28 dicembre 2025 16:30
Intossicazione al Cenone della Vigilia, dopo la figlia 15enne muore anche la madre -
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Una cena della vigilia di Natale si è trasformata in tragedia per una famiglia di Pietracatella, in provincia di Campobasso. Dopo aver consumato un pasto a base di pesce e frutti di mare, in particolare cozze, padre, madre e figlia hanno iniziato ad accusare gravi malesseri nel giro di poche ore.

I tre si sono recati al Pronto Soccorso dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, ma sarebbero stati dimessi per due volte. Le condizioni cliniche, però, sono peggiorate rapidamente: dolori addominali e coliche sempre più intense hanno reso necessario un nuovo accesso in ospedale nella serata successiva, quando la situazione è apparsa subito critica.

La figlia quindicenne, Sara Di Vita, e il padre, Gianni Di Vita, 55 anni, sono stati ricoverati in terapia intensiva, mentre la madre, Antonella Di Ielsi, 50 anni, è stata trasferita nel reparto di medicina. Nonostante gli interventi dei sanitari, la ragazza e la donna non ce l’hanno fatta e sono decedute nel giro di poche ore. Il padre resta ricoverato in rianimazione in condizioni gravi.

Antonella Di Ielsi lavorava insieme al marito, noto commercialista ed ex sindaco di Pietracatella. La notizia ha profondamente scosso l’intera comunità locale.

Le cause dei decessi non sono ancora state accertate. Le prime valutazioni mediche ipotizzano una grave intossicazione alimentare, inizialmente associata a una gastroenterite acuta. Secondo quanto trapela da fonti sanitarie, per la giovane Sara Di Vita si parla anche della possibilità di una epatite fulminante correlata all’intossicazione.

L’ospedale Cardarelli ha disposto ulteriori accertamenti diagnostici e ha richiesto l’autopsia sui corpi delle due vittime, ritenuta fondamentale per chiarire con esattezza la dinamica clinica e le cause della morte. Parallelamente sono in corso verifiche interne sugli accessi al Pronto Soccorso effettuati nei giorni precedenti dalla famiglia, per ricostruire l’intera sequenza degli eventi.

Le indagini medico-legali saranno decisive per stabilire eventuali responsabilità e confermare l’origine dell’intossicazione che ha portato a questo drammatico epilogo.

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