Presso l’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, è stato realizzato un intervento chirurgico pionieristico che segna un importante passo avanti nella medicina del Sud Italia. L’équipe dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Maxillo-Facciale, diretta dal dott. Pasquale Piombino, ha effettuato una sostituzione bilaterale delle articolazioni temporo-mandibolari utilizzando protesi in titanio biocompatibile, progettate su misura grazie alla tecnologia della stampa 3D.
Il Caso
L’intervento ha riguardato un giovane africano di 22 anni che soffriva di anchilosi temporo-mandibolare bilaterale, una condizione che gli impediva di aprire la bocca e di svolgere funzioni vitali come:
Mangiare.
Parlare.
Respirare correttamente.
Questa grave patologia era conseguenza di percosse e maltrattamenti subiti durante il viaggio verso l’Italia. L’impossibilità di compiere attività quotidiane essenziali aveva un impatto devastante sulla sua qualità di vita e sul suo benessere psicologico.
La Tecnologia al Servizio della Vita
Le protesi in titanio, completamente personalizzate, sono state progettate e realizzate attraverso l’utilizzo di tecnologia avanzata di stampa 3D, garantendo:
Massima compatibilità anatomica.
Riduzione dei rischi di rigetto.
Funzionalità ottimale per il paziente.
Un Risultato Eccezionale
L’intervento, definito “il primo di questo tipo nel Meridione d’Italia”, rappresenta un esempio di eccellenza clinica e tecnologica. Il dott. Pasquale Piombino ha dichiarato:
“Grazie all’integrazione tra tecnologia avanzata e un approccio centrato sul paziente, coniugando scienza e umanizzazione delle cure, abbiamo realizzato un intervento straordinario”.
L’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione con i dottori Massimo Robiony e Salvatore Sembronio, consolidando il ruolo del “Sant’Anna e San Sebastiano” come polo di riferimento per interventi innovativi e complessi.
Implicazioni per il Futuro
Questo successo non solo ridà speranza e dignità al paziente, ma apre nuove prospettive per il trattamento di patologie complesse nel Sud Italia, confermando l’importanza di:
Investimenti nella tecnologia medica avanzata.
Collaborazione tra professionisti altamente specializzati.
Centralità del paziente nel processo di cura.