Continuano i movimenti tellurici a Roccamonfina, in provincia di Caserta. Questa mattina, la Sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato due scosse di terremoto ravvicinate: la prima alle ore 12:00, di magnitudo 2.4, e la seconda alle ore 12:01, di magnitudo 2.3. Entrambe le scosse hanno avuto un epicentro nel comune casertano, con una profondità di circa 6 km.
Verifiche in Corso, Nessun Danno Rilevato al Momento
Il Comune di Roccamonfina, in collaborazione con le autorità competenti, ha immediatamente avviato una serie di sopralluoghi nelle scuole e negli edifici considerati strategici, secondo quanto previsto dal piano di emergenza locale. Le ispezioni mirano a verificare l’eventuale presenza di danni strutturali.
Fortunatamente, al momento non si registrano danni a persone o cose. Tuttavia, l’attenzione resta alta, soprattutto alla luce degli sciami sismici che hanno interessato l’area nei giorni scorsi.
Un Territorio Interessato da Sciami Sismici Recenti
Non è la prima volta che Roccamonfina è al centro di episodi sismici in queste settimane. Lunedì 9 dicembre, alle ore 7:33, è stata registrata una scossa di magnitudo 3.6, che aveva portato il sindaco Carlo Montefusco a disporre la chiusura preventiva delle scuole per consentire il monitoraggio delle strutture.
Questo nuovo episodio, pur con una magnitudo inferiore, conferma che l’area è ancora attiva dal punto di vista sismico, richiamando l’attenzione delle autorità e della popolazione locale.
Cosa Significa per la Popolazione
La ripetitività degli eventi sismici a Roccamonfina richiede un’attenta osservazione. Gli sciami sismici, spesso di lieve entità, possono rappresentare un fenomeno naturale nelle aree sismicamente attive, ma è fondamentale monitorare l’evoluzione per prevenire eventuali rischi.
Gli esperti dell’INGV invitano la popolazione a seguire le disposizioni delle autorità locali e a familiarizzare con le norme di sicurezza in caso di terremoto.
Un Territorio da Proteggere
Roccamonfina si trova in una zona con caratteristiche geologiche particolari, legate anche alla presenza del vulcano spento di Roccamonfina. Questi elementi rendono cruciale il costante monitoraggio delle attività sismiche da parte degli esperti.