Ladri in casa a Sant'Anastasia, marito e moglie li mettono in fuga
L’episodio è avvenuto in un appartamento situato al primo piano di una palazzina
Paura nella serata di ieri a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, dove un tentativo di furto in appartamento è stato sventato grazie alla lucidità e al sangue freddo di due anziani coniugi. Protagonisti della vicenda sono Concetta e Vincenzo, entrambi di 79 anni, che sono riusciti a mettere in fuga un ladro mentre stava cercando di introdursi nella loro abitazione.
L’episodio è avvenuto in un appartamento situato al primo piano di una palazzina. A dare l’allarme è stata la donna, insospettita da alcuni rumori provenienti dal balcone. Affacciandosi per capire cosa stesse accadendo, Concetta si è trovata davanti un uomo incappucciato che aveva già infranto il vetro ed era sul punto di entrare in casa.
Nonostante la paura, la donna ha immediatamente chiamato il marito. Vincenzo, raggiunto il balcone, ha avuto la prontezza di fingere la presenza di altre persone in casa, chiamando ad alta voce il nome del nipote Salvatore, che in quei giorni si trovava a Sant’Anastasia per le festività natalizie, pur non essendo presente al momento dei fatti.
Le urla e le voci concitate provenienti dall’appartamento hanno attirato l’attenzione anche di una vicina di casa, che abita di fronte. La donna ha iniziato a gridare contro il malintenzionato, contribuendo a metterlo in allarme. Sentendosi scoperto, il ladro ha scavalcato rapidamente la ringhiera del balcone e si è lanciato nel vialetto sottostante, dove ad attenderlo c’era un complice a bordo di un’auto. I due si sono dileguati in pochi istanti.
«Siamo anziani e non godiamo di buona salute, situazioni del genere possono essere molto pericolose», ha raccontato Concetta. «Per fortuna ci siamo spaventati soltanto, ma poteva andare molto peggio».
Subito dopo l’accaduto, i coniugi hanno contattato il nipote Salvatore, 27 anni, che si è precipitato dai nonni per verificare le loro condizioni. Accertatosi che stavano bene, ha tentato di contattare le forze dell’ordine. A causa dell’elevato numero di segnalazioni giunte alla centrale operativa, il contatto è avvenuto solo dopo circa venti minuti.
Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, l’emergenza era ormai rientrata. I militari hanno raccolto la testimonianza dei due anziani, che però non sono riusciti a fornire dettagli utili sull’auto utilizzata dai ladri né sulla targa, data la rapidità dell’azione.