Questa mattina cinque lavoratori della Dema di Somma Vesuviana, preoccupati delle voci sempre più insistenti di una imminente cessione del gruppo ad imprecisati imprenditori, sono saliti sul tetto del capannone principale in quanto preoccupati per le prospettive produttive ed occupazionali del sito”. Così, in una nota, il segretario generale della Fiom Cgil di NAPOLI, Mauro Cristiani. “La forma di protesta estrema – precisa Cristiani – è il frutto della politica industriale del nuovo management che, appena insediatosi, ha dichiarato un esubero di personale tra i siti di Somma Vesuviana e la Cam di Paolisi di 150 lavoratori. Inoltre, a complicate il quadro, nonostante i solleciti inviati, il Mimit ancora non ha comunicato la data di convocazione del tavolo di crisi aperto al ministero”.
“È indispensabile – secondo Cristiani – che le istituzioni tutte siano parte attiva per individuare soluzioni concrete e di lunga e solida prospettiva a partire dal sito sommese e per tutto il gruppo. L’azienda deve presentare un piano industriale che non contempli riduzione degli addetti, ma investimenti e nuovi clienti, soprattutto se si considera che il settore aeronautico è in ripresa. Non sarà consentito a nessuno di spezzettare e svendere un patrimonio industriale storico del tessuto produttivo che, oggi, occupa 270 lavoratrici e lavoratori”.