Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il disegno di legge per il bilancio di previsione dello Stato per il 2025 e il bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027. La manovra si sviluppa all’interno di un contesto economico internazionale difficile, segnato dall’incertezza globale causata dal conflitto russo-ucraino e dalla crescente crisi in Medio Oriente. Tuttavia, le misure proposte si concentrano su alcune priorità chiave: riduzione della pressione fiscale, sostegno ai redditi medio-bassi e incentivi alle famiglie numerose.

Riduzione della Pressione Fiscale e Sostegno ai Redditi
La manovra prevede interventi con un impatto lordo di circa 30 miliardi nel 2025, oltre 35 miliardi nel 2026 e più di 40 miliardi nel 2027. Tra i punti principali figura la riduzione della pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sui pensionati. Inoltre, viene resa strutturale la riduzione del cuneo fiscale, già introdotta in precedenza, insieme alla semplificazione delle aliquote IRPEF in tre scaglioni. Questi interventi sono volti a sostenere i redditi delle fasce medio-basse, aumentandone il potere d’acquisto.

Misure per le Famiglie: Bonus Bebè e Sostegno alla Natalità
Tra le misure destinate alle famiglie, la manovra introduce un bonus bebè che prevede un contributo di 1.000 euro per i nuovi nati, riconosciuto alle famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro. Inoltre, viene confermata e potenziata la Carta per i nuovi nati, che offre ulteriori incentivi per sostenere i costi legati alla nascita e alla cura dei figli.

Sono previsti anche congedi parentali potenziati e un rafforzamento del bonus asili nido, con l’esclusione delle somme relative all’assegno unico universale dal computo dell’ISEE. Questo permetterà a un numero maggiore di famiglie di accedere a benefici economici per la frequenza degli asili. Inoltre, il governo ha stanziato 500 milioni per rifinanziare la Carta “dedicata a te”, un contributo diretto per le famiglie numerose.

Rinnovo dei Contratti della Pubblica Amministrazione e Fondo Sanitario Nazionale
Un altro tema chiave della manovra riguarda il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione per il triennio 2025-2027. Il governo ha stanziato fin da subito le risorse necessarie per assicurare il rinnovo delle condizioni contrattuali per i dipendenti pubblici, con particolare attenzione al personale sanitario. In linea con la crescita del PIL nominale, sono previste risorse aggiuntive anche per il fondo sanitario nazionale, garantendo così una copertura adeguata per il settore della sanità pubblica.

Incentivi al Lavoro e Misure per il Mezzogiorno
Per sostenere l’occupazione, soprattutto nel Mezzogiorno, la manovra conferma gli incentivi per l’assunzione di giovani e donne. Questi incentivi saranno applicabili anche ai contratti attivati nel biennio 2026-2027. Per favorire lo sviluppo nelle Zone Economiche Speciali (ZES), il governo conferma la decontribuzione per le imprese operanti in queste aree e promuove incentivi per l’autoimpiego nei settori strategici della transizione digitale ed ecologica.

Inoltre, per i nuovi assunti che accettano di trasferirsi a oltre 100 chilometri dal luogo di residenza, saranno previste maggiorazioni dei fringe benefit. Anche la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività per i lavoratori è confermata fino al 2027.

Pensioni e Investimenti Pubblici
Sul fronte delle pensioni, il governo conferma le misure già introdotte con la Legge di Bilancio 2024, in particolare per chi, pur avendo raggiunto l’età pensionabile, decide di continuare a lavorare. Viene inoltre stanziato un budget per sostenere gli investimenti pubblici in settori strategici, con un focus particolare sulla difesa e sull’efficientamento della spesa pubblica.

Al termine del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il governo intende mantenere un andamento coerente della spesa per investimenti, in linea con i requisiti della nuova governance europea.

La manovra 2025 si propone di affrontare le sfide economiche globali con un approccio che mira a rafforzare il tessuto sociale ed economico del Paese. Le misure, che spaziano dalla riduzione della pressione fiscale al sostegno alla natalità, dal rinnovo dei contratti pubblici agli incentivi all’occupazione, offrono un pacchetto di interventi ampio e variegato, destinato a sostenere la ripresa e a migliorare la qualità della vita delle famiglie italiane.