Il governo Meloni ha approvato una manovra economica che, oltre ai 30 miliardi stanziati per il 2024, introduce una serie di misure volte a sostenere le famiglie e le imprese, con particolare attenzione al Mezzogiorno e al rilancio dell’occupazione. Tra gli interventi di carattere sociale spiccano il rifinanziamento della carta “Dedicata a te” con 500 milioni di euro, nuove detrazioni fiscali basate sul numero dei familiari a carico, e incentivi per chi si trasferisce per lavoro.
Misure sociali e familiari
1. Rifinanziamento della carta “Dedicata a te”
Il governo ha deciso di destinare ulteriori 500 milioni di euro alla carta “Dedicata a te, un’iniziativa che fornisce supporto economico alle famiglie in difficoltà. Questo strumento, già attivo, si rivolge ai nuclei familiari con bassi redditi per aiutarli nelle spese quotidiane.
2. Detrazioni fiscali per famiglie numerose
La manovra introduce nuove agevolazioni fiscali per le famiglie, basate sul numero di familiari a carico. Più grande è il nucleo familiare, maggiore sarà lo spazio per le detrazioni, favorendo così le famiglie numerose che potranno ottenere benefici fiscali proporzionali al numero di membri.
3. Fringe benefits e agevolazioni per i lavoratori trasferiti
Viene confermata la possibilità di usufruire dei fringe benefits per tutti gli aventi diritto, con un aumento degli importi per i nuovi assunti che decidono di trasferire la residenza a più di 100 chilometri dal loro luogo di origine. Questa misura mira a incentivare la mobilità dei lavoratori, facilitando il loro spostamento in aree dove c’è maggiore necessità di manodopera.
Misure fiscali e incentivi per le imprese
1. Premi di produttività con tassazione agevolata
Per il triennio 2025-2027 viene confermata la tassazione agevolata al 5% sui premi di produttività erogati dalle aziende ai lavoratori. Questa misura ha l’obiettivo di incentivare le imprese a premiare la produttività e allo stesso tempo garantire ai lavoratori un beneficio fiscale su queste somme aggiuntive.
2. Incentivi per il Mezzogiorno
Il governo intende sostenere ulteriormente l’occupazione nel Sud Italia, confermando gli incentivi per l’assunzione di giovani e donne, estendendoli anche per i rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027. Questo intervento mira a combattere la disoccupazione in una delle aree più critiche del Paese e a favorire l’inclusione lavorativa delle categorie più vulnerabili.
3. Decontribuzione per le imprese nelle ZES
Le imprese localizzate nelle Zone Economiche Speciali (ZES) continueranno a beneficiare della decontribuzione, ovvero la riduzione degli oneri sociali, una misura volta a incentivare gli investimenti nelle aree economicamente svantaggiate. La manovra prevede anche incentivi all’autoimpiego nei settori strategici legati alla transizione ecologica e digitale, due pilastri per il futuro sviluppo economico del Paese.
Coperture finanziarie della manovra
Le risorse necessarie per finanziare la manovra provengono da diverse fonti:
9 miliardi arriveranno dall’aumento del deficit.
3,6 miliardi saranno prelevati dal fondo per l’attuazione della delega fiscale.
2,2 miliardi verranno recuperati grazie alla lotta all’evasione fiscale, un impegno che il governo intende rafforzare.
Il resto sarà coperto attraverso una revisione della spesa pubblica, con un taglio del 5% ai budget dei ministeri. Questo intervento coinvolgerà principalmente la spesa corrente, mentre gli investimenti pubblici rimarranno invariati, anche dopo la fine del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).