L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 10 ottobre 2024 la circolare n. 19/E, che chiarisce le disposizioni in materia di benefici per i lavoratori dipendenti. Al centro della circolare c’è un’indennità una tantum di 100 euro per l’anno 2024, introdotta dall’articolo 2-bis del decreto-legge n. 113/2024, noto anche come decreto “Omnibus”.

Condizioni per l’Erogazione del Bonus
Il bonus di 100 euro è destinato ai lavoratori dipendenti che soddisfano le seguenti condizioni, che devono verificarsi contemporaneamente:

Reddito complessivo: Il reddito complessivo per l’anno d’imposta 2024 non deve superare i 28.000 euro.

Situazione familiare: Il lavoratore deve avere:

Un coniuge (non legalmente o effettivamente separato) e almeno un figlio a carico (inclusi figli nati fuori dal matrimonio, adottivi o affidati), oppure
In alternativa, essere parte di un nucleo familiare monogenitoriale, come specificato dall’articolo 12 del Tuir.
Imposta lorda: L’imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente deve essere superiore alla detrazione spettante ai sensi dell’articolo 13 del Tuir.

Chi Ha Diritto al Bonus?
Per poter beneficiare del bonus, è necessario essere titolari di un reddito da lavoro dipendente nel 2024, indipendentemente dalla tipologia del contratto (a tempo determinato o indeterminato). Sono esclusi, però, i titolari di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, poiché la norma fa riferimento solo ai redditi di cui all’articolo 49 del Tuir.

Il bonus non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini Irpef e viene proporzionato in base al periodo di lavoro durante l’anno. I giorni lavorati che danno diritto alla retribuzione corrispondono ai giorni per i quali spetta il bonus. In presenza di più rapporti di lavoro dipendente, i giorni lavorati in periodi sovrapposti sono conteggiati una sola volta.

Famiglie Monogenitoriali e Criteri di Eleggibilità
In caso di nucleo familiare monogenitoriale, il bonus spetta all’unico genitore solo se l’altro genitore è deceduto, non ha riconosciuto il figlio o il figlio è stato adottato o affidato a un solo genitore. Se il genitore è separato legalmente ed effettivamente, può comunque ottenere il bonus. Una convivenza “more uxorio” non preclude l’ottenimento del beneficio.

Come Richiedere il Bonus
Il sostituto d’imposta (datore di lavoro) riconosce il bonus unitamente alla tredicesima mensilità, su richiesta del lavoratore. Quest’ultimo deve fornire una dichiarazione sostitutiva in cui attesta il possesso dei requisiti. Nel caso di più figli a carico, è sufficiente indicare il codice fiscale di uno di essi.

Se il lavoratore ha cambiato più datori di lavoro nel corso del 2024, deve fare richiesta del bonus all’ultimo datore di lavoro, presentando le certificazioni dei precedenti rapporti di lavoro. Per chi ha contratti di lavoro part-time con più datori, il bonus viene erogato dal sostituto d’imposta scelto dal lavoratore.

Recupero e Verifica del Bonus
I datori di lavoro recuperano le somme erogate sotto forma di credito d’imposta, da utilizzare in compensazione subito dopo l’erogazione in busta paga. In fase di conguaglio, i sostituti d’imposta verificano se il bonus spetta effettivamente al lavoratore; in caso contrario, procedono al recupero delle somme.

Nel caso in cui il lavoratore abbia diritto al bonus, ma non lo abbia ricevuto, può richiederlo nella dichiarazione dei redditi relativa al 2024, che sarà presentata nel 2025. Al contrario, se ha ricevuto il bonus senza averne diritto, sarà tenuto a restituirlo in sede di dichiarazione dei redditi.