Il G7 della Cultura, previsto dal 19 al 21 settembre in Campania, sembra destinato a subire significative modifiche, con la tappa di Pompei, originariamente uno degli eventi clou, probabilmente destinata a essere cancellata. Nonostante il programma provvisorio includesse una visita agli scavi di Pompei con annesso concerto dell’Orchestra Scarlatti e cena nella Palestra Grande, le recenti fughe di notizie sull’organizzazione e le preoccupazioni legate alla sicurezza delle delegazioni hanno messo in dubbio la fattibilità di questo evento.
Le polemiche sono innescate da dichiarazioni e documenti diffusi sui social, in particolare da Maria Rosaria Boccia, che hanno fatto emergere dubbi sulla sicurezza e sulla gestione dell’organizzazione. Nonostante il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, abbia cercato di smentire la connessione tra le sue visite a Pompei e i preparativi per il G7, le controversie sembrano aver avuto un impatto significativo sul programma.
Al momento, l’ipotesi più probabile è che l’intero vertice si svolgerà a Napoli, con la tappa di Pompei cancellata o sostituita da altre location. Anche l’idea di includere Positano nel programma sembra essere scartata per ragioni logistiche e di contenimento dei costi. La decisione definitiva sarà presa nelle prossime riunioni operative, ma è chiaro che l’evento sarà ridimensionato rispetto ai piani iniziali.